Fare causa al Comune per chiedere un risarcimento danni può, in alcuni casi, portare ad un inutile danno alle casse comunali.

Ad Origgio se ne è discusso durante il Consiglio comunale di lunedì 25 ottobre. A relazionare sull’argomento è stato l’assessore Andrea Palomba, che tra le sue deleghe ha anche quelle alla Programmazione e al Bilancio comunale, durante la discussione della variazione al bilancio 2021/2023.

Palomba ha infatti spiegato che a fronte di una spesa media annua di circa 5 mila euro, quest’anno il conto per le spese legali del Comune di Origgio si è più che triplicato, superando i 15 mila euro: «Oggi la tendenza è fare causa al Comune per qualsiasi motivo – commenta l’assessore Palomba -. Un conto però è se c’è una negligenza da parte dell’amministrazione portata avanti nel tempo e allora è corretto avere la pretesa dei danni che sono stati provocati, un altro discorso è quando invece succede un evento totalmente imprevedibile, come per esempio una bomba d’acqua».

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Citato in causa, il Comune è quindi chiamato a costituirsi in giudizio e impiegare fondi pubblici per difendersi: «Solitamente è il Comune a vincere, però poi il giudice tende a compensare le spese legali, quindi ognuno paga le proprie – conclude Palomba -. Alla fine nonostante il Comune nella maggioranza dei casi vinca, deve utilizzare soldi pubblici, che sarebbero potuti essere spesi per altro, per pagare gli avvocati. Dall’altra parte poi le assicurazioni di cui il Comune è dotato ormai non pagano più questo tipo di danni, perché le richieste cominciano a diventare troppe».