Da Solaro alle acrobazie in cielo: i complimenti del sindaco Moretti per Marco Calcinotto
L'incontro al termine della finalissima del Campionato italiano acrobazia a motore 2021 disputatasi a Lucca
Un pilota di acrobazie aeree a Solaro. Il sindaco di Solaro Nilde Moretti ha incontrato nei giorni scorsi Marco Calcinotto per complimentarsi al termine della finalissima del Campionato italiano acrobazia a motore 2021 disputatasi a Lucca.
Si tratta di una particolare specialità di figura con esercizi da eseguire in volo, portando un programma di difficoltà valutato da una giuria di esperti.
Si va dalla categoria base, per arrivare alle gare internazionali. Il pilota solarese ha concluso al quinto posto della categoria Sportsmen a bordo di un Extra 200.
Perito aeronautico, meccanico in un team del Campionato Mondiale di Formula 1, Marco Calcinotto è nato nel 1992 e vive da sempre a Solaro.
La passione per il volo nasce sin da bambino, quando andava con la famiglia a vedere gli show acrobatici. Inizia a volare a 15 anni, successivamente prende la licenza di volo e l’abilitazione acrobatica; è tesserato all’Aero Club Milano di Bresso.
Ora, per questioni di lavoro, fa base sulla pista di Lugo di Romagna. Per chi volesse seguirlo, il profilo Instagram è @the_aerobt.
Il sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Non conoscevo per nulla questa disciplina, ma è stato davvero molto interessante incontrare Marco e farsi raccontare quanto sia affascinante il mondo del volo d’acrobazia. Non credo che accetterò l’invito di fare un volo insieme, anche se devo dire che sono rimasta particolarmente impressionata dall’abilità, dalla forza e dalla concentrazione necessarie ad eseguire l’intero programma di gara. Faccio i miei complimenti a Marco, sicura che nei prossimi anni continuerà la sua crescita. Gli auguro un giorno di poter arrivare al livello più alto di questo sport».
Marco Calcinotto: «Molti ragazzi si appassionano agli sport di squadra, altri agli sport motoristici, io ho sempre avuto il pallino per il volo. Partecipare al campionato italiano è stata un’esperienza eccezionale. Purtroppo per motivi di lavoro sono riuscito a prendere parte solamente alla tappa conclusiva, ma spero che nei prossimi anni aumentino le gare in Italia e di riuscire ad essere in volo per più occasioni possibili. Mi piacerebbe, nel giro di due o tre anni, riuscire a partecipare alla prima categoria internazionale, anche se più si sale di livello, più le risorse economiche diventano importanti. La particolarità di questo sport è sicuramente il mezzo: si tratta di aerei molto maneggevoli, con grande solidità strutturale capaci di sopportare carichi considerevoli, e con un elevato rapporto peso potenza. Si arriva anche a 10g di spinta in ogni direzione possibile ed è questo che lo rende uno sport molto faticoso, però altrettanto appassionante».
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