Al via la campagna per la terza dose anche nel Varesotto: prima i fragili poi ospiti delle Rsa e over80
Lunedì 20 settembre si partirà con la terza dose del vaccino antiCovid. Nel territorio varesino saranno chiamate circa 200 persone ogni giorno. A ottobre toccherà a personale e ospiti delle residenze e over80
Da lunedì 20 settembre parte una nuova fase della campagna vaccinale antiCovid in Lombardia. Come ha chiesto la struttura commissariale, si parte con il terzo richiamo delle persone più fragili, categorie di pazienti immunodepressi che devono completare il ciclo per essere sufficientemente coperti.
Saranno convocati direttamente dagli ospedali di riferimento che garantiranno un ambiente protetto e saranno circa 200 ogni giorno in provincia di Varese. Il piano prevede di completare le convocazioni entro fine ottobre.
Dall’11 ottobre sarà la volta di ospiti e personale delle residenze socio sanitarie. Nel Varesotto sono circa cento le strutture coinvolte e la campagna sarà realizzata sul modello delle prime sue dosimetro metà novembre a un ritmo quotidiano di 2300 vaccini al giorno in tutta la regione.
Per anziani e personale delle RSA si tratterà di una terza dose necessaria a rialzare la copertura anticorpale che può scemare a distanza di mesi dalle prime dosi. Il nuovo richiamo dovrà essere effettuato almeno sei mesi dopo la seconda dose. Così è previsto dal commissario straordinario Figliuolo che ha programmato anche il richiamo per gli over 80 che, in Lombardia, partirà il 18 ottobre per finire a fine anno.
Il periodo coincide con la campagna antinfluenzale. Gli anziani potranno rivolgersi direttamente al proprio medico di base, che organizzerà sia l’antinfluenzale sia il richiamo antiCovid a distanza di 15 giorni. Gli ultra ottantenni, però, potranno anche scegliere di accedere nuovamente ai centri vaccinali attivi prenotandosi sul portale di Poste. A loro disposizione anche il sistema delle farmacie che, dopo la sperimentazione avviata nell’agosto scorso, entrerà a regime.
Tutti gli enti vaccinatori dovranno poi registrare la somministrazione sul portale per assicurare il green pass. Le linee vaccinali attive nel Varesotto dovrebbero rimanere tutte anche se ridotte, così da garantire una capacità giornaliera tra i 2000 e gli 11.000 vaccini nell’intero territorio di Ats Insubria. A novembre, però, la rete vaccinale lombarda passerà da 70 centri a 40 entrando, di fatto, in una fase definita di “routine” che supera quella emergenziale.
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