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Morandin (Lega): “Il campo di calcio: l’armata Brancaleone Airoldi ne ha combinata un’altra”

Nota di Stefano Morandin, esponente della Lega di Saronno e membro della Commissione Sport

Generica 2020

Nota di Stefano Morandin, esponente della Lega di Saronno e membro della Commissione Sport.

L’armata Brancaleone Airoldi ne ha combinata un’altra.

Con un certo sconcerto si apprende che lo stadio comunale “Colombo-Gianetti” sarà nuovamente inagibile per un mese, proprio a ridosso di quella che si spera essere la stagione del ritorno alla normalità per il calcio minore, e non solo.
È difficile tenere a bada il sarcasmo e la voglia di irridere questa amministrazione, visto che pare non riescano proprio a evitare di fare figuracce.

Eppure, in questo caso, c’erano tutti gli elementi per evitare un nuovo buco nell’acqua.

Innanzitutto, visto che lo stadio era di fatto chiuso da ottobre dello scorso anno, ossia da quando Airoldi e i suoi sono entrati in carica, sarebbe stato opportuno fare un bel sopralluogo almeno ai primi di giugno. Soprattutto visto che si sapeva per certo che l’FBC aveva intenzione di iscriversi alla nuova stagione.

Se si aggiunge il fatto che gli interventi segnalati si sarebbero dovuti calendarizzare comunque, in particolare quelli che interessano il campo di gioco in previsione dell’imminente stagione calcistica, il quadro si fa ancora più desolante.

Ai tempi d’oro dell’FBC Saronno, la sinergia tra il Comune e la società faceva in modo che gli interventi di risemina del campo venissero svolti immediatamente al termine della stagione. In tal modo il manto erboso dello stadio sarebbe stato pronto per ogni evenienza: in tal modo, ad esempio  fu possibile ospitare il Milan di Capello neo campione d’Europa nell’estate del 94/95, o un triangolare con Genoa e Varese nell’estate successiva. Altri tempi.

A tal riguardo, sin dai primi di maggio, era stato chiesto all’assessore preposto, Musarò, lo stato degli impianti: la risposta evasiva, un misto di illazioni su una presunta e generica inagibilità e uno scaricabarile di rito verso altri assessorati, ci aveva già lasciato perplessi.

Forse sarebbe stato meglio da parte dell’assessore cogliere il suggerimento, prendere l’iniziativa e procedere in prima persona ad un sopralluogo per verificare la condizione dell’impianto.

Così non è stato. E oggi ne vediamo i risultati.

Forse il sindaco Airoldi dovrebbe tirare le orecchie ai suoi assessori, convincendoli a comunicare e collaborare più attivamente e litigare di meno tra loro, visto che anche l’assessore Ciceroni non è esente da colpe: nella sua lista figura il presidente della commissione sport, che è anche parte della rosa della prima squadra dell’FBC Saronno! Era così difficile per la ”star dei social” staccarsi per qualche minuto dallo smartphone e consultare il suo consigliere comunale, nonché presidente di commissione, per tastare il terreno e capire se ci fossero criticità con la società di cui fa parte? Lo stesso presidente Puzziferri, prima di fare comunicati al miele, forse avrebbe potuto preoccuparsi delle condizioni del campo sul quale lui stesso giocherà questa stagione.

Come già suggerito in altre occasioni, “meno citazioni di De Gregori, più concretezza!”: perché ogni volta che questa amministrazione non trova la pappa pronta da chi l’ha preceduta, inevitabilmente, sbaglia.
Di cosa avevano bisogno (oltre al buon senso) i due assessori e il sindaco, per immaginare che dopo un anno e mezzo di inutilizzo lo stadio cittadino avrebbe necessitato di lavori di manutenzione ordinaria? Magari di una segnalazione sulla loro tanto amata app Municipium?!
Vorrei anche far notare a chi in città si indigna per i soldi che ora dovranno essere spesi dal Comune e non dall’FBC, che finché lo stadio sarà di proprietà comunale, è giusto che sia l’amministrazione cittadina a prendersi la responsabilità della manutenzione dell’impianto. Non è corretto che una società, che già paga l’affitto del campo, debba anche sobbarcarsi le spese di manutenzione dello stesso. In primo luogo, perché non è l’unica società ad utilizzarlo. In secondo luogo, perché non mi pare il caso di drenare ulteriori risorse dalle società cittadine, già provate da due anni persi per la pandemia.
Airoldi e i suoi hanno ereditato uno stadio a norma, ristrutturato dalla precedente amministrazione per quel che riguarda la tribuna principale e la pista di atletica.

Bisogna augurarsi che questa nuova giunta comunale abbia le capacità necessarie per evitare di lasciare a chi la seguirà un impianto ammalorato, da salvare nuovamente.

Stefano Morandin Lega Lombarda Saronno

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 01 Settembre 2021
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