Saronno, Succi sull’associazione Cantastorie: “Nessun taglio di teste, solo rispetto delle norme”
Le puntualizzazioni della vicesindaca del Comune di Saronno Laura Succi in merito alla questione relativa all'associazione Cantastorie e alle critiche arrivate da alcuni gruppi di minoranza
«Nessun “taglio di teste”, ma una semplice regolarizzazione del servizio alla base delle modifiche nell’attività delle guide del Museo, realizzata con la sponsorizzazione della Enrico Cantù Assicurazioni».
Non si fa attendere la risposta della vicesindaca del Comune di Saronno Laura Succi, con delega a Cultura, Pari Opportunità e Marketing Territoriale in merito alle critiche arrivate da alcuni gruppi di minoranza, che hanno lamentato l’allontanamento dei volontari dell’associazione Cantastorie che curavano l’itinerario culturale del Museo Giuditta Pasta, accusando l’amministrazione comunale di “aver voluto fare tabula rasa di persone in qualche misura “compromesse“ con l’amministrazione Fagioli”.
«La costituzione della nostra prima raccolta Museale – spiega nella nota stampa la vicesindaca Succi – oltre ad essere per Saronno un momento di importante crescita culturale, può rappresentare un esempio di come, a volte, anche amministrazioni di diverso colore politico possano riconoscersi in progetti ritenuti universalmente validi. Dell’acquisizione e sistemazione della raccolta Cavallari è stato dato atto dall’amministrazione Airoldi alle forze politiche dell’attuale minoranza anche pubblicamente, la nostra azione ha quindi seguito e completato quella di chi aveva iniziato il percorso. Stupisce quindi la lettura “punitiva” che viene data della sospensione dell’attività dell’Associazione che ha finora accompagnato le visite al Museo».
«L’Associazione Cantastorie, a cui appartengono i volontari che si sono occupati finora di accogliere i visitatori del Museo dedicato a Giuditta Pasta, conta meno di un anno di attività, non può quindi essere, in base alla normativa vigente, soggetto della necessaria convenzione che l’Amministrazione deve stipulare per poter gestire legalmente le attività dei volontari e per poterli coprire con l’assicurazione obbligatoria. Questo il motivo per cui la convenzione non è stata stipulata e il servizio ha dovuto essere momentaneamente sospeso.
Siamo tutti consapevoli e grati del lavoro finora svolto dai volontari, a cui va la riconoscenza dell’Amministrazione e che ci auguriamo vorranno proseguire nella loro opera. L’assessorato, per confermare la disponibilità di accompagnatori preparati alle visite del pubblico, sta predisponendo un registro dei volontari che prevede anche momenti di formazione per chi ne avesse necessità e desiderio. A tale registro potranno iscriversi, e mi auguro che tutti lo facciano, i volontari che hanno operato finora, insieme eventualmente ad altri disponibili, per costituire il gruppo ufficiale delle guide. Questa procedura e le relative considerazioni sono state condivise con il Presidente dell’associazione Andrea Germi che sicuramente avrà informato i suoi associati. In questo modo il Museo potrà usufruire di guide riconosciute e tutelate secondo le norme che sicuramente renderanno sempre più piacevole e proficua la visita, in vista anche delle previste attività didattiche.
Spiace che, per mancanza di informazioni corrette, si facciano illazioni senza fondamento. L’ufficio Cultura è disponibile come sempre a fornire qualsiasi chiarimento a chi ne facesse richiesta, anche solo con una semplice telefonata».
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