È stato approvato dal Consiglio comunale di mercoledì 30 giugno il nuovo regolamento per la disciplina e l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di Uboldo. 

Un passaggio necessario, data l’evoluzione delle normative negli ultimi anni. Il regolamento è stato aggiornato ed è ora in linea con le attuali norme in materia di privacy.

L’impianto di videosorveglianza nel Comune di Uboldo è in fase di potenziamento: lo scorso dicembre infatti l’amministrazione ha presentato il nuovo lotto di videosorveglianza del paese, da circa 200 mila euro, che interesserà il centro storico, il centro stella, il parco del Lazzaretto, le scuole di via Ceriani e via XX Settembre, l’asilo nido, la biblioteca comunale, il centro sportivo, la stazione ecologica e l’area dell’ex mercantile.

«L’impianto di sorveglianza non deve sostituire l’agente di Polizia locale, ma deve servire come sostegno al lavoro della Polizia locale e ai cittadini, perché a posteriore si possono andare a verificare alcune situazioni che molte volte sfuggono al controllo della Polizia, perché il numero degli agenti non è supportato al numero degli abitanti e i servizi sono sempre molti» ha spiegato in Consiglio comunale il comandante della Polizia locale di Uboldo e Origgio Alfredo Pontiggia. 

Nella vicina Origgio l’impianto di videosorveglianza e gli strumenti in dotazione alla Locale sono tra i più aggiornati rispetto a quelli dei paesi limitrofi: strumenti che hanno permesso sia alla Polizia locale di essere di supporto alle altre forze dell’ordine e negli anni di registrare un calo degli episodi di furto in paese: «In questi anni ad Origgio siamo riusciti ad ottenere delle grosse soddisfazioni nell’ambito della criminalità organizzata e a fornire alle altre forze dell’ordine un supporto alle indagini – spiega il comandante Pontiggia -. Abbiamo notato poi che con un impianto di videosorveglianza efficiente, quindi un impianto aggiornato e funzionante, c’è stato un notevole calo dei furti, perché ti permette di monitorare il territorio in modo capillare».

Obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di estendere il sistema di sorveglianza anche alle zone periferiche del paese: «Quando finiremo il lotto 4 faremo uno studio sulla videosorveglianza anche nelle zone più periferiche nel paese, che sono quelle più dimenticate – ha spiegato l’assessore Matteo Croci, con delega alla Sicurezza -. Questo è il mio obiettivo da qui alla fine del mandato».

Il regolamento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, del gruppo Per Uboldo e Uboldo al Centro, astenuto il consigliere Luca Saibene di Uniti x Uboldo.