Dall’apertura del centro vaccinale di Saronno, inaugurato alla ex scuola Pizzigoni lo scorso 12 aprile, fino ai primi di giugno i pasti forniti ai volontari della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana sono stati offerti da un gruppo di esercenti della città. 

È uno dei dettagli emersi nel Consiglio comunale di ieri, mercoledì 30 giugno, durante la discussione della ratifica della variazione al bilancio di previsione 2021 2023 approvato dalla Giunta comunale il 10 giugno scorso, per maggiori spese correnti di 6.480 euro dovute alla fornitura dei pasti ai volontari dell’hub dai primi di giugno fino a fine agosto.

«Di questi 6.480 euro, 4.680 euro sono rimborsati da Regione Lombardia e la restante parte, 1.800 euro restano a carico del Comune e sono finanziati dall’avanzo di amministrazione vincolato per la quota relativa al fondo covid» ha spiegato l’assessore al Bilancio Giulia Mazzoldi. 

«Per tutto il periodo non coperto dalla delibera, un gruppo di esercenti saronnesi si è fatto carico di fornire giornalmente un pasto ai volontari, con il prolungarsi del tempo questa cosa è venuta meno quindi siamo intervenuti con questa delibera» ha commentato il sindaco Augusto Airoldi, spiegando che il provvedimento adottato varrà fino alla fine di agosto «perché da settembre le attività riprenderanno in maniera differente rispetto a quella di oggi, modalità non ancora definite da Regione Lombardia e da Ats».

Unanime il ringraziamento da parte di tutti i consiglieri del Consiglio comunale agli esercenti coinvolti nell’iniziativa.

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