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Festa della Ceramica: a Saronno si parte il 2 luglio con l’inaugurazione della mostra Contact MMXX

Partirà così la seconda edizione della Festa della Ceramica, che si terrà a Saronno dal 2 al 4 luglio 2021 e che è stato presentato a Villa Gianetti giovedì 24 giugno

Generica 2020

Verrà inaugurata mercoledì 30 giugno dalle 16:00  alle 19:00 a Milano in via della Spiga 42 e venerdì 2 luglio ore 18.00 al Museo della Ceramica G. Gianetti di Saronno la mostra Contact MMXX. 

Partirà così la seconda edizione della Festa della Ceramica, che si terrà a Saronno dal 2 al 4 luglio 2021 e che è stato presentato a Villa Gianetti giovedì 24 giugno.

«Un progetto che nasce da lontano – scrive il Museo della Ceramica sulla mostra Contact MMXX -, nel tempo e nello spazio, che è quasi la traduzione di un diario di viaggio dei protagonisti, scritto a quattro mani durante la residenza artistica all’Art Pottery Village di Fuping, in Cina, nell’autunno del 2019. L’essenza del progetto era realizzare un’esperienza, confrontarsi con tecniche e culture, riportare a casa nuove prospettive per trasformare il repertorio tradizionale della ceramica italiana. Un incontro con una differente realtà e un diverso approccio alla lavorazione della ceramica e un incontro anche fra due artisti e ceramisti: Patrizio Bartoloni e Gabriele “mrCorto” Resmini. La prima esposizione dei lavori è avvenuta nel Museo di Montelupo Fiorentino lo scorso anno, ed ora torna in mostra dopo un anno di fermo, a Saronno e Milano, per poi proseguire verso Faenza (RV) e infine Albisola Superiore (SV)».

Festa della Ceramica a Saronno: il programma dal 2 al 4 luglio

«La collezione che ne è scaturita, prodotta dalla bottega Bartoloni e da Officina 900, mescola e ridefinisce forme e decori delle collezioni museali e tradizionali di Montelupo Fiorentino e Albisola Superiore, affidandosi ad un lavoro di ricerca approfondito e ben documentato dalla scelta del percorso di allestimento della mostra e dal catalogo, la cui curatela è affidata a Matteo Zauli. Sono esposti 18 vasi, tra le due sedi, che si ispirano alla tradizione montelupina e albisolese, 2 prototipi che costituiscono una sintesi tra le due diverse scuole artistiche. Inoltre, studiati appositamente per le sedi lombarde, 3 forme inedite, alcuni piatti che si rifanno alla maiolica settecentesca milanese e un piccolo tributo di gioielleria ispirato a Giò Ponti».

«Il lavoro realizzato appositamente per il Museo della Ceramica G. Gianetti si ispira alle fonti iconografiche, in particolare alle stampe ironiche di J. Callot, che passarono dalle sapienti mani dei decoratori milanesi settecenteschi che lavoravano per le fabbriche di Felice Clerici e Pasquale Rubati. Nasce oggi, con queste opere contemporanee, un nuovo stile legato a Milano, più lineare ma al contempo ironico, che mescola personaggi e iconografie, per creare dei “fashion Monster”, un tributo alla Milano della moda e del design. Opere di Patrizio e Stefano Bartoloni, Gabriele mrCorto Resmini, Luca Pi Pellegrino. Con la collaborazione di Arch’oro di Valeria Grasso per la realizzazione dei gioielli».

Valentina Rizzo
valentina.rizzo@varesenews.it
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Pubblicato il 25 Giugno 2021
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