Dopo i difficili mesi di chiusura imposti dalla pandemia il Museo della Ceramica “Giuseppe Gianetti” di Saronno è pronto a ripartire con un grande evento programmato per i primi di luglio. Dal 2 al 4 del prossimo mese si terrà infatti la seconda edizione della Festa della Ceramica, organizzata in collaborazione con il Comune di Saronno e con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Associazione italiana Città della Ceramica. Tre giorni interamente dedicati al mondo della ceramica, con il coinvolgimento di esperti del settore ed artisti nazionali e internazionali che esporranno le proprie opere all’interno del museo e nel centro della città.

Dalle mostre alle esposizioni di ben 28 artigiani provenienti da tutta Italia che mostreranno le proprie produzioni in ceramica da oggetti d’uso e di design a monili, da laboratori per adulti e bambini di manipolazione dell’argilla, decorazioni con la tecnica dell’engobbio e pittura su ceramica a dimostrazioni decorative, con il tornio e di cottura raku e infine una grande performance: il programma della Festa della Ceramica è ricchissimo. 

Focus della festa sarà il tema del passaggio, non solo inteso come spostamento da un luogo all’altro, ma anche come attraversamento dal passato, al presente verso il futuro. «La nostra città chiamata Solomno fin dal 796 – scrive il Museo – è sempre stata un luogo di passaggio, stazione di posta dei cavalli di mercanti e turisti, ristoro prima di giungere ad altre destinazioni, luogo di scambio e di incontri, testimoniato anche dall’ara pagana presente nella chiesa di San Francesco e dai reperti romani ritrovati. Gli eventi che ospiteremo quest’anno saranno in linea con la nostra storia: un mercato di ceramiche provenienti da tutta Italia, una mostra che combina stili e tradizioni tra Lombardia, Liguria e Toscana in una nuova chiave contemporanea, un grande spettacolo di fuoco il cui soggetto sarà proprio il passaggio».

Una delle novità di questa seconda edizione della Festa della Ceramica (la prima edizione si tenne nel 2018) sarà l’esposizione di opere di 8 artisti nelle vetrine dei negozi della città a partire dal 29 giugno. L’iniziativa sarà abbinata ad un contest: il pubblico potrà votare l’opera e l’allestimento più gradito con un commento: i commenti più interessanti riceveranno un premio e il negoziante la targa di “Negozio ad Arte”. «L’obiettivo di questa iniziativa è sia portare l’arte ovunque, farla arrivare a tutto il pubblico, sia creare una relazione con chi fa un’attività prettamente commerciale – ha spiegato Mara De Fanti, direttrice del Museo della Ceramica G. Gianetti -. L’idea è che il negozio non sia soltanto un posto che vende della merce, ma un posto dove c’è un’attività, c’è passione che può essere valorizzata da un’opera d’arte».

In piazza Libertà verrà inoltre allestita temporaneamente una grande scultura, che sarà illuminata sabato 3 luglio alle 22:30 con la presenza degli artisti. La scultura è stata realizzata e donata alla città di Saronno dagli artisti Angelo Zilio, Gabriele Resmini e Luca Pellegrino.

A raccontare questa mattina (24 giugno) in Villa Gianetti le finalità e il programma della festa la direttrice del museo Mara De Fanti, il sindaco di Saronno Augusto Airoldi e la vicesindaca Laura Succi.

«Sarà un evento importante e significativo per diverse ragioni – ha commentato il sindaco Airoldi -, una delle parole chiave del nostro programma elettorale era “Saronno sconfinata”, questo evento sta dentro questo concetto di Saronno che va oltre i suoi confini. Siamo contenti di collaborare con il Museo Gianetti, ci teniamo a questa collaborazione tra pubblico e privato, perché la rete museale che sta dentro nel nostro programma vede proprio lo sviluppo di questo tipo di collaborazioni».

«Vorrei sottolineare il contesto in cui viene inaugurata questa mostra, un contesto museale nuovo e che si inserisce in quella che vorremmo diventasse un polo museale» ha commento il vicesindaco Succi, ricordando come lo scorso aprile il Consiglio comunale abbia approvato all’unanimità l’istituzione in Villa Gianetti della raccolta museale dedicata a Giuditta Pasta e a Francesco de Rocchi.

Nelle sale del piano terra di Villa Gianetti questa mattina è stata inoltre inaugurata la mostra “? L’interiore astratto”, una mostra che nasce dalla collaborazione tra il Museo della Ceramica di Saronno e la classe di 3B del liceo artistico “Fausto Melotti” di Cantù. Dopo un percorso di approfondimento sulle tecniche di modellazione dell’argilla, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esprimere concretamente attraverso la creazione di un’opera i propri pensieri: il risultato sono 10 sculture in argilla semirefrattaria e terraglia bianca, con rifiniture in nero e un piccolo accenno di colore a smalto.