Molti, passeggiando per i viali e i giardini del nostro territorio, hanno potuto osservare degli insoliti filamenti bianchi di forma tonda o ellittica penzolare dai rami, a volte isolati o raggruppati in modo fitto.

Nasce quindi spontaneo chiedersi: cosa sono? Si tratta delle uova depositate dalla femmina della Takahashia japonica nel periodo maggio/giugno, più comunemente detta coccinella giapponese, dalle origine appunto orientali.

Dopo circa tre settimane le uova si schiudono e nasce un insetto particolarmente famelico data la sua natura divoratrice. Assomiglia alle più comuni coccinelle, con colorazioni differenti, tendenti al verde con macchie marroni, risulta estremamente pericolosa perché in grado di attaccare  qualsiasi tipo di pianta (polifaga), non disdegnando fiori ed ortaggi.

La sua prima comparsa in Europa viene fatta risalire al 2017 (qualcuno parla addirittura del 2014), proprio a partire dalla zona di confine tra il Piemonte e la Lombardia. Oggi purtroppo si sta diffondendo rapidamente in tutti i territori limitrofi.

Non è raro quindi osservare piante di viali, parchi o giardini infestati nel nostro territorio, anche a Saronno, Caronno Pertusella o nel parco del Lura. Non risultano per ora particolari trattamenti efficaci, nel caso di infestazioni circoscritte, il controllo del patogeno può essere effettuato mediante distruzione fisica delle porzioni di alberi interessate, tramite potature.