Coda lunga e polemica in consiglio comunale a Saronno per l’elezione dei rappresentanti consiliari nel Comitato di partecipazione alla gestione degli asili nido.

A complicare un voto che poteva sembrare facile e senza conseguenze ci si è messo il regolamento, che al suo interno contiene la parola (poco giuridica) “preferibilmente”: il consiglio infatti è stato chiamato a nominare un membro espressione della maggioranza e uno della minoranza, “preferibilmente” un consigliere comunale eletto.

Sull’avverbio si è scatenato il dibattito, visto che la minoranza ha scelto l’ex assessore Mariassunta Miglino, prima fra i non eletti nella lista di Forza Italia nell’ultima tornata elettorale, ma un voto è andato anche a Marta Gilli, consigliera comunale indipendente: l’arduo dilemma si è concentrato su chi scegliere, la più votata Miglino non consigliera comunale o l’eletta Gilli seppur con una sola preferenza?

Il voto è stato ripetuto due volte, dopo ampio dibattito, con la nomina della professoressa Miglino (la maggioranza ha scelto senza problemi il consigliere del Partito Democratico Simone Galli). Il presidente del consiglio Pierluigi Gilli ha abbandonato la seduta, “cedendo lo scettro” al vicepresidente Francesco Licata che ha chiesto lumi al segretario comunale Antonella Pietri, la quale ha dato la sua interpretazione di quel “preferibilmente” dopo un ulteriore ampio dibattito all’interno del quale i consiglieri comunali si sono espressi dando la propria versione lessical/giuridica dell’avverbio nel contesto del regolamento oggetto della votazione.