Addio a Gianfranco, una vita in divisa coi colori della Croce Rossa
Gianfranco Larghi, 57 anni, ha perso la vita nello schianto di mercoledì sera. Era un volontario della Croce rossa italiana da 35 anni
Uno schianto terribile che ha spento la vita di un uomo per una vita al servizio degli altri.
Gianfranco Larghi, 57 anni, è morto al volante della sua utilitaria mercoledì sera mentre stava rincasando a Solbiate Comasco. Lavorava in un’officina meccanica a Cagno, ma era conosciutissimo per un appartenente alla grande famiglia della Croce Rossa Italiana nella quale – spiegano gli amici – era entrato giovanissimo, non ancora ventenne.
Più di 35 anni di volontariato accompagnati da un volto sorridente mentre indossa la divisa blu delle foto datate in un periodo precedente all’introduzione della nuova livrea dai colori più accesi: basta sfogliare l’album dei ricordi per rendersi conto del passato di quest’uomo: la sala operativa nazionale di protezione civile della Cri della Lombardia, le missioni di aiuto e assistenza.
Scoppito. L’Aquila. Il sisma dell’Abruzzo del 2009 che ha rappresentato per un’intera generazione un’esperienza capace di segnare la vita di tanti volontari.
Gianfranco era uno di loro, un «operativo» come in gergo si chiamano le punte di diamante di un’attività dura soprattutto nel periodo che stiamo attraversando, quello della pandemia: l’ha passato in ambulanza coi suoi compagni di volontariato, soprattutto fra gli equipaggi delle lunghe notti con l’orecchio teso al telefono per sentire la chiamata che annuncia l’uscita.
Era volontario in Croce Rossa nel comitato locale di Uggiate Trevano, in provincia di Como, il suo cuore si è fermato a Malnate ma ora batte in quello dei tanti volontari che lo ricordano con affetto fraterno.
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