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Castelli (Lega): “Il PD conferma le ragioni delle critiche al DDL Zan”

Continua il botta e risposta tra esponenti della Lega e Pd sul DDL Zan. Tocca a Marco Castelli, esponente del Carroccio saronnese

Generica 2020

Continua il botta e risposta tra esponenti della Lega e Pd sul DDL Zan. Tocca a Marco Castelli, esponente del Carroccio saronnese

La spiegazione offerta dal PD Saronnese, è preziosa ed educata, ma non solo non smentisce le motivazioni addotte nel mio comunicato precedente, ma addirittura le conferma.

Infatti la sezione Dem risponde, da manuale, dicendo che “Se uno viene picchiato, il reato non sarà più o meno grave a seconda delle preferenze sessuali della persona offesa, ma sarà più o meno grave se quella aggressione, quella violenza fisica sono impartite per umiliare il ragazzo omosessuale o la persona disabile.”

Quindi se un delinquente, perchè quello resta, volesse pestare un soggetto per umiliarlo in quanto omosessuale o disabile, avrebbe un’aggravante specifica che non sarebbe prevista se il soggetto aggredito e umiliato per altre stupide e perverse ragioni, fosse eterosessuale. In questo il disegno di legge è molto chiaro. E confermo la lettura dicendo che concretamente va a creare una differenza, o sperequazione se preferite, se la vittima in questione è omosessuale o eterosessuale, disabile o normo dotato.

Al pari dell’ art. 4, che la sezione saronnese PD spiega molto bene dicendo che “Il DDL Zan non persegue l’opinione in sé che taluno possa avere su transgender, omosessuali o disabili ma se tali “parole” siano usate per incitare all’odio, alla discriminazione e alla violenza.”

Ancora grazie, per la conferma. Infatti, probabilmente nel mio precedente comunicato ho dato per scontato questo passaggio: il punto è che la discrezionalità per quel che riguarda la nuova legittimità di espressione è nelle mani dei giudici che dovranno decidere se un’opinione espressa sia o meno discriminatoria. Quindi già di per sè questa eventualità aggiunge un limite alla libertà di espressione. Fatto salvo per gli eccessi, già normati dai reati di calunnia, ingiuria, minaccia o istigazione a delinquere, il problema si aprirebbe per tutte quelle posizioni molto dibattute, come ad esempio poter affermare che

“Esistono solo maschi e femmine”, oppure poter ribadire la propria contrarietà all’adozione per le coppie omosessuali, o dichiarare che “l’unica famiglia è quella tradizionale” e via discorrendo. E a sostegno di tali tesi vi sono numerosissimi casi registrati nei paesi “progressisti”, alcuni dei quali citati nel mio precedente comunicato.

Ringrazio la sezione del PD saronnese per continuare il dibattito nello specifico, mentre per quel che concerne I giudizi alla Fedez espressi nei confronti della Lega non mi sembra il caso di commentare. Forse la serenità che tanto vedono mancante in noi, faticano a trovarla loro stessi perchè troppo impegnati a cercare di ingraziarsi a fine elettorale la comunità LGBT, a cui evidentemente sono ancora troppo debitori per potersi permettere di correggere un DDL che si conferma essere un bavaglio ideologico, altrimenti ingiustificato.

Marco Castelli Lega Lombarda Saronno

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 19 Maggio 2021
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