Il Teatro Giuditta Pasta riapre le sue porte per accogliere una nuova iniziativa culturale che mette al centro Saronno e i suoi cittadini.

“Fotografa un Saronnese” (Fus) è il concorso fotografico lanciato da un gruppo composto da cinque giovani consigliere comunali per “dare un volto alla città”, con l’obiettivo di valorizzare sia il talento dei fotografi saronnesi sia il rapporto tra la città e chi la vive ogni giorno. Un progetto che rappresenta anche un primo importante segnale di ripartenza per tornare, il prima possibile, alla normalità.

L’iniziativa è stata presentata alla stampa alla fine del mese di marzo, quando è stato aperto ufficialmente il concorso: “Fus” nasce e si sviluppa grazie alla forte sinergia tra gli organizzatori, l’amministrazione comunale che ha concesso il patrocinio al progetto e ben 28 tra enti, realtà, associazioni e attività commerciali del territorio.

“Fotografa un Saronnese” è infatti anche un modo per provare a rilanciare il commercio e le attività produttive di Saronno. Sulle vetrine dei negozi del centro storico che aderiranno sarà esposta, tra il 18 e il 27 giugno, una mostra con alcune tra le fotografie selezionate. Fondamentale in questo è stato il contributo e il supporto del Duc, il Disretto Urbano del Commercio. Un progetto che diventa quindi un vero e proprio connubio tra commercio e cultura.

In palio ci sono 18 premi: tutti i dettagli sul concorso nell’articolo che riportiamo di seguito.

Una nuova iniziativa culturale in città: nasce “Fotografa un saronnese”

 

L’evento di presentazione al Pasta è stato presentato dalla direttrice della testata online “IlSaronno” Sara Giudici.

Presenti delle delegazioni di alcuni partner del progetto e la Giunta comunale con il sindaco Airoldi, il vicesindaco Succi e gli assessori Ciceroni e Musarò. La Fondazione Giuditta Pasta, rappresentata dal presidente Oscar Masciadri, è tra i promotori dell’iniziativa.

Uno ad uno, i giovani organizzatori Lorenzo Puzziferri, Nourhan Moustafa, Luca Davide, Lucy Sasso d Francesco Porrello insieme a tutte le realtà coinvolte hanno preso la parola per presentare il concorso, raccontare alcuni aneddoti relativi a com’è nata l’idea, riportare delle considerazioni e, non ultimo, invitare i cittadini a partecipare.

Luca Davide:

«Fus nasce come idea a fine ottobre e si basa sull’iniziativa “L’attimo creativo” nata per catturare volti di artisti saronnesi. Ci siamo messi in gioco con un gruppo di cinque ragazzi per far proseguire questa iniziativa, rifacendoci a questo evento ma incentrandolo sui cittadini, soprattutto alla luce del periodo».

Lucy Sasso:

«Questo evento è una grande occasione per riscoprire la città e per raccontare la nostra comunità. È un’occasione speciale soprattutto per i ragazzi che hanno subito maggiormente l’isolamento sociale».

Nourhan Moustafa ha quindi spiegato le indicazioni tecniche e delle idee correlate al concorso:

«Le foto devono essere in formato jpeg 2:3 o 3:4 perché verranno incorniciate. Tra le idee c’è stata anche quelle degli stickers biancocelesti con dei QR code che indirizzano al sito di Fus. Abbiamo ideato anche una challenge: chi trova otto stickers potrà fare delle foto, taggarci e iscriversi gratuitamente. Chi ne trova almeno uno può taggare altri cinque amici e potrà essere tra i fortunati sorteggiati che parteciperanno gratuitamente, anche in questo caso».

Lorenzo Puzziferri:

«È un evento tutto saronnese, lo rappresenta il fatto che il Pasta si è reso disponibile, insieme alle associazioni e alla giunta comunale che ci ha dato il patrocinio. Complessivamente sono gli 28 enti, le realtà, le associazioni e le attività produttive e commerciali di Saronno e del territorio che hanno aderito come partner. Ci tengo personalmente a ringraziarli uno ad uno».

Oscar Masciadri, presidente Fondazione Giuditta Pasta:

«Riaprire il nostro teatro è sempre un’emozione. Questo evento rappresenta un tentativo di tornare alla normalità e anche il teatro riaprirà il prima possibile ai nostri cittadini. Il concorso darà grande linfa alla nostra città: la partecipazione dei cittadini saronnesi sarà un fattore importante. Sarebbe bello poter scegliere tra un’ampia gamma di foto».

Augusto Airoldi, sindaco di Saronno:

«L’idea di usare la fotografia per dare un volto alla città è molto interessante e particolare. Come sindaco e amministrazione siamo molto soddisfatti di avere dato il patrocinio a questo evento, che riapre il desiderio di partecipazione e di frequentare la città. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento ufficiale».

Laura Succi, vicesindaco e assessore alla Cultura:

«Ho seguito questa iniziativa dall’inizio, quando era ancora solo un’idea. I ragazzi hanno lavorato tantissimo e stanno portando avanti un’esperienza anche personale importante. Grazie a tutti i partecipanti».

Simone Bellini, Rotary Club Saronno, tra i partner di Fus:

«Questa è un’occasione per riportare Saronno al centro dell’attenzione, soprattutto per i più giovani. La pandemia ci ha portato a riapprezzare e rivalutare i luoghi e gli aspetti più belli e accoglienti della nostra città, che abbiamo vicino a casa. È anche un’occasione giusta per mettersi in gioco nel fare foto. Fus è un progetto che arriva nel posto giusto e al momento giusto».

Gruppo fotoamatori di Saronno, che con alcuni elementi compone le giurie:

«Felici di avere dato un contributo tecnico a questo progetto. Dare un volto alla città attraverso la fotografia ci consente di raccontare delle storie in un modo particolare, nuovo. Tante piccole storie che contribuiranno a raccontare la storia di Saronno».

I tempi del concorso: fino al 10 giugno è possibile iscriversi. Dal 18 al 27 giugno ci sarò la parte espositiva sulle vetrine del centro. Il 2 luglio la cerimonia finale, con location ancora da decidere.

È possibile consultare il regolamento e iscriversi sul sito ufficiale www.fotografaunsaronnese.com .