Abbandono scolastico, la Regione annuncia nuove misure per contenerlo
Destinati 13 milioni per giovani NEET, cioè disoccupati e non frequentanti nessun percorso di istruzione o formazione, di età compresa tra i 15 e i 18 anni (fino al compimento dei 19) e altre tre misure dedicate alla formazione
Il mondo della scuola è stato particolarmente colpito dalla pandemia. Oltre alle situazioni che conosciamo, l’isolamento determinato dall’assenza di socialità e di relazioni significative con i coetanei e i docenti ha provocato la diffusione di un disagio emotivo.
ABBANDONO STUDI – Spesso il calo della motivazione ha avuto conseguenze che hanno portato gli studenti più fragili a decidere di abbandonare il percorso di studi.
NUOVA MISURA DI REGIONE LOMBARDIA – Per far fronte alla problematica allarmante dell’aumento esponenziale del tasso di abbandono scolastico, Regione Lombardia ha varato una nuova misura a valere sul Piano di attuazione di ‘Garanzia Giovani-seconda fase’.
IL MOMENTO DI APPROFONDIMENTO – Il tema è stato al centro del momento di lavoro ‘Costruisci il tuo futuro: una nuova misura per contrastare la dispersione scolastica e formativa’, al quale hanno partecipato gli assessori regionali Melania Rizzoli (Formazione e Lavoro) e Fabrizio Sala (Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione). Presenti anche i direttori generali dei due Assessorati, Paolo Mora e Gianni Bocchieri, oltre al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Augusta Celada.
OLTRE 13 MILIONI PER I NEET – “Per l’Avviso di contrasto alla dispersione – ha sottolineato Rizzoli – destiniamo 13,25 milioni per giovani NEET, cioè disoccupati e non frequentanti nessun percorso di istruzione o formazione, di età compresa tra i 15 e i 18 anni (fino al compimento dei 19), che hanno abbandonato prematuramente il percorso di studi e che, pertanto, sono privi di un titolo di studio di secondo ciclo”.
ACQUISIZIONE DI COMPETENZE – “In linea con il carattere flessibile e personalizzato che ha contraddistinto la progettazione degli interventi antidispersione nel sistema duale – ha rimarcato Rizzoli – i percorsi formativi dovranno essere organizzati per moduli di apprendimento basati sull’acquisizione di competenze, piuttosto che su un approccio nozionistico, e le modalità didattiche dovranno tener conto dei diversi stili di apprendimento dei ragazzi, ai fini del raggiungimento del successo formativo”.
GLI ALTRI ‘AVVISI’ ATTIVI -Oltre all’Avviso antidispersione sono stati emanati altri 3 Avvisi attuativi, che sono attualmente operativi: Avviso Multimisura per percorsi di inserimento lavorativo, Avviso Formazione rafforzata per interventi di formazione specialistica finalizzata al successivo inserimento nel mondo del lavoro, Avviso Servizio Civile regionale.
I PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE- “Il contrasto alla dispersione scolastica e formativa è una delle nostre priorità – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Fabrizio Sala – e la misura presentata oggi è infatti un primo passo importante per riportare i giovani che hanno abbandonato gli studi nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e anche per porre l’attenzione sul tema cruciale della prevenzione. Diventa infatti indispensabile riuscire a raggiungere gli studenti che ancora non hanno abbandonato la scuola, ma che sono a rischio di dispersione”.
Tra i temi dibattuti, oltre al contrasto alla dispersione, anche quello dei rimedi da offrire a studenti ed insegnanti per recuperare a pieno questi due anni scolastici.
“Occorre tornare a parlare di contenuti, di competenze, di opportunità educative e formative” ha aggiunto Fabrizio Sala.
“La ‘Didattica digitale integrata’ non può essere solo uno slogan. Deve invece diventare – ha spiegato – un’occasione di vera innovazione, attraverso la disponibilità di strumenti immersivi, che promuovono il coinvolgimento degli studenti, e un’adeguata formazione dei docenti che devono utilizzarli”.
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