Giuseppe Rosafio, da Saronno a Radio Deejay: il suo racconto di sport e orgoglio
Ha scritto un messaggio al Trio Medusa ed è andato in onda nel corso della trasmissione "Chiamate Roma Tri Uno Tri Uno", una delle più seguite del palinsesto radiofonico italiano
Una mattina su Radio Deejay non è cosa di tutti i giorni. È successo stamattina, martedì 20 aprile, a Giuseppe Rosafio, atleta saronnese pluricampione italiano e giocatore di baseball per ciechi coi Patrini di Malnate.
Ha scritto un messaggio al Trio Medusa ed è andato in onda nel corso della trasmissione “Chiamate Roma 3131”, una delle più seguite del palinsesto radiofonico italiano.
Rosafio, 39 anni, ha raccontato la sua storia a Giorgio, Gabriele e Furio, entusiasti di ascoltare le sue parole e ammirati dalla passione che questo atleta multidisciplinare mette in tutto ciò che fa.
«Fino a 26 anni è andato tutto bene, poi è cominciato qualche problema e dopo 18 operazioni chirurgiche ho perso definitivamente la vista. Da lì in poi mi sono dato allo sport – ha detto il saronnese -. Prima facevo davvero poco, qualche partita a calcetto con gli amici, poi ho cominciato a giocare nel campionato di baseball per ciechi e ipovedenti. Quando me ne hanno parlato all’inizio dubbioso, dicevo “non prendetemi in giro”, poi ho scoperto questo mondo magnifico», ha raccontato il capitano della squadra malnatese, che ha spiegato le regole al Trio, che proprio nella giornata di lunedì ha improntato la trasmissione sugli sport di nicchia.
ASCOLTA LA TRASMISSIONE
Incalzato dai tre conduttori, ha poi raccontato anche della sua passione per l’atletica, del fatto che è campione italiano di categoria sui 60 metri indoor e sui 100 e 200 metri in pista: «Voglio mandare un messaggio per dire che esiste questo sport e che dà grandi soddisfazioni, per noi rappresenta un’opportunità di autonomia e condivisione – ha detto ancora -. Io sono partito da 86 chili, ora ne peso 60. Ringrazio Massimo Minorini, la mia guida, che mi ha letteralmente messo sulla pista e spronato».
Una storia di grande abilità, e non di disabilità, come hanno detto i conduttori della trasmissione radiofonica. Un messaggio di speranza e orgoglio che parte da Saronno, attraversa Malnate, la pista di atletica e il diamante del baseball.
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