(In copertina un’immagine di repertorio)

Ad Uboldo si tornerà a discutere dell’area privata sita in via IV Novembre nel Consiglio comunale del prossimo lunedì 26 aprile. Sono infatti tre le interrogazioni consiliari presentate dai gruppi di minoranza alle quali la Giunta comunale dovrà fornire una risposta.

Del discusso caso del terreno privato di via IV Novembre se ne era parlato durante il Consiglio comunale dello scorso 4 marzo: secondo quanto emerso in quella sede per diversi mesi decine di furgoni avrebbero sostato in quell’area, senza alcun tipo di autorizzazione comunale. Dopo le richieste di spiegazioni delle minoranze l’amministrazione comunale ha provato a chiarire la vicenda con una nota stampa, che non è servita però a placare gli animi nei gruppi di minoranza.

Tre i punti sui quali chiede chiarezza il capogruppo di “Per Uboldo” Alessandro Colombo: rispetto al tema delle autorizzazioni comunali per l’utilizzo dell’area per la soste di autoveicoli, delle verifiche dell’area da un punto vista tecnico e ambientale da parte del Comune e della sicurezza a fronte della crescita del traffico sulla via IV Novembre contestualmente all’avvio del parcheggio in questione (qui il testo integrale dell’interrogazione).

I consiglieri Matteo Pizzi e Luca Azzarà di Uboldo al Centro hanno chiesto alla Giunta di esplicitare di chi sia la proprietà dell’area di via IV Novembre 142, se vista la comunicazione di ATS, era necessario un titolo abilitativo per utilizzare quella superficie come posteggio e se quest’ultimo fosse quindi autorizzato (qui il testo integrale dell’interrogazione).

Perché non è stato effettuato un sopralluogo presso il terreno di via IV Novembre subito dopo la segnalazione del consigliere Colombo e perché invece è stato effettuato solo dopo la comunicazione inviata al Comune di Uboldo dall’ATS Insubria sono alcune delle richieste contenute nell’interrogazione depositata dal gruppo Uniti x Uboldo, a firma del capogruppo Luca Saibene  (qui il testo integrale dell’interrogazione).

L’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 26 aprile.