Segnaletica e cartellonistica, elementi imprescindibili per la sicurezza sul lavoro
le persone passano buona parte della loro esistenza sul luogo di lavoro. Per tale ragione è fondamentale tutelare la sicurezza dei lavoratori

Anche se nell’ultimo anno abbiamo assistito, soprattutto in alcuni settori, ad un forte incremento dello smart working, le persone passano buona parte della loro esistenza sul luogo di lavoro. Per tale ragione è fondamentale tutelare la sicurezza dei lavoratori: in determinate situazioni, per garantire la tranquillità delle operazioni e facilitare la comprensione dei comportamenti da adottare, viene dunque impiegata una segnaletica personalizzata, in grado di fornire indicazioni su cosa debbano fare (o non fare) gli addetti ai lavori, ma non solo: può indicare gli eventuali rischi o pericoli a cui potrebbero andare incontro o saprà suggerire il percorso giusto per farli allontanare da un contesto insidioso.
Caratteristiche generiche dei segnali di sicurezza
La sicurezza sul lavoro viene affrontata nel D.Lgsl 81 del 2008, che tratta la materia della segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro, adottata dal responsabile al fine di fornire informazioni utili alle persone che operano all’interno di una medesima struttura, non esclusivamente dipendenti, ma anche clienti o fornitori. Per far sì che il messaggio trasmesso venga appreso appieno da chi osserva, oltre a fornire un’adeguata formazione in merito, si utilizzano colori e forme che aiutano a intuire velocemente se si ha a che fare con un segnale di prescrizione, nel caso in cui il colore sia azzurro e la forma rotonda, oppure con una segnaletica di avvertimento, se il suo colore è giallo e la forma triangolare.
Le due tipologie di cartelli indicano due azioni differenti: il primo impone un agire specifico, come l’obbligo di indossare un dispositivo di sicurezza personale, mentre il secondo vuole cautelare rispetto a un pericolo imminente, quale ad esempio la presenza di un possibile materiale esplosivo. Sul colore definito di sicurezza, che costituisce la base del segnale, viene applicato un colore di contrasto, che fornisce ulteriori indicazioni in merito a come procedere.
Alcune aziende, tra cui Emme Cinque, offrono la loro consulenza per creare varie gamme di segnali per la sicurezza sul lavoro in collaborazione con l’azienda o con la struttura richiedente, così da soddisfare le esigenze più specifiche. Vigono alcune semplici regole per garantire l’efficacia degli annunci: mai posizionarne troppi e vicini, altrimenti si genererà confusione.
Cartellonistica di sicurezza nei depositi
Quando pensiamo alla segnaletica sul lavoro, il primo ambiente che viene in mente è il cantiere edile, forse per i rischi evidenti che si corrono, ma in realtà ci si serve di essa nei contesti più disparati.
Prendiamo come esempio i depositi: al loro interno non è raro imbattersi in cartelli di divieto dalla forma rotonda, con il bordo e la banda colorati di rosso su cui spicca un pittogramma nero su sfondo bianco, che indicano il divieto di fumare o usare fiamme libere, soprattutto se si è in presenza di materiale esplosivo come petrolio o bombole d’ossigeno; o il divieto di spegnere con acqua eventuali incendi, in virtù della presenza di sostanze che potrebbero incrementare il danno entrando in contatto con lei, piuttosto che risolverlo. Questa tipologia appena descritta è affiancata, sempre nei depositi, da segnali di avvertimento, che hanno lo scopo di mettere in evidenza l’esistenza di materiale infiammabile, grazie alla loro forma triangolare dipinta di giallo, su cui risaltano dei pittogrammi neri.
Chi compie specifiche operazioni nel deposito può imbattersi nel cartello che impone l’adozione di una protezione per tutelare le vie respiratorie, se al suo interno ci sono elementi nocivi inalabili sotto forma di gas o polveri.
La segnaletica in ambito sanitario e nelle scuole
Seppur siano spazi molti diversi, le scuole e le strutture sanitarie sono ricche di segnali di salvataggio, con pittogramma bianco su sfondo verde rettangolare, oltre che di una segnaletica appositamente introdotta in questi ultimi mesi a causa del problema covid.
I segnali di salvataggio, grazie all’uso di indicatori di direzione riescono a facilitare, in particolar modo in grosse stanze o nei corridoi, l’individuazione dell’uscita d’emergenza più prossima. Nei pronto soccorso è possibile notare la presenza di cartelli con segnale di salvataggio “barella”, volti a indicare la presenza nella stanza di tale presidio. In alcune sale ci sono strumenti diagnostici che emettono radiazioni ionizzanti, tra cui ricordiamo gli apparecchi per radiografie e radioterapie, al cospetto dei quali può trovarsi il segnale di avvertimento materiali radioattivi, oppure il cartello “campo magnetico intenso”, anch’esso triangolare e giallo, con pittogramma nero, quando si è in prossimità di una concentrazione di onde magnetiche elevata, rilasciata da oggetti destinati alle risonanze magnetiche.
Nei luoghi della sanità non è raro imbattersi nel rischio biologico, perché vengono introdotte spontaneamente forme batteriche di ogni tipo, le quali possono servirsi del vettore umano per diffondersi se non si presta la giusta accortezza. Per tale ragione non mancano i segnali di avvertimento “rischio biologico”. I farmaci o i reagenti pericolosi dovranno inoltre essere manipolati e smaltiti secondo precise procedure per evitarne la dispersione o l’utilizzo improprio: ciò implica l’adozione di dispositivi di protezione individuale, in aggiunta alla segnalazione di avvertimento relativa alle sostanze nocive o corrosive.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.