Vaccini, defibrillatori e l’hotel “della speranza” nel podcast del 14 aprile
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Le principali notizie del 14 aprile
Dall’hotel dei disperati all’hotel della speranza: la nuova vita del rudere di largo Flaiano
Una struttura per parenti di malati ma anche per ricercatori universitari: è la nuova vita prevista per il rudere di largo Flaiano a Varese, grazie all’acquisizione da parte della Fondazione Giacomo Ascoli. Il progetto è coordinato dall’architetto Elena Brusa Pasquè, che ha lavorato con un team di colleghi per trasformare la palazzina dei primi novecento oggi fatiscente e abbandonata in uno stabile moderno e funzionale in grado di fornire 9 minialloggi, spazi comuni e di ricreazione nonchè la nuova sede per la Fondazione Ascoli
Al centro vaccini della Schiranna staffetta di negozi per supportare i volontari
Sono in media quaranta i volontari presenti quotidianamente nel centro vaccinale di Schiranna per accompagnare e supportare i cittadini in ogni singolo passaggio: accogliendo, informando, fornendo tutte le indicazioni necessarie a favorire il procedere fluido del più atteso e importante passo per uscire dalla situazione di emergenza. E attorno ai volontari si è attivata una rete di solidarietà, con la fornitura gratuita di panini, merende e acqua. Supermercati e panifici di Varese e non solo si sono dati un calendario e ogni giorno consegnano uno spuntino in mono porzioni a pranzo e a cena. «Attorno al grande hub della Schiranna si è creata una fervente rete di solidarietà» ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti
A che punto è la vaccinazione in Svizzera
L’8 per cento della popolazione ha già ricevuto le due dosi previste e la settimana scorsa per la prima volta la Confederazione ha superato la soglia delle 200mila dosi alla settimana. Sono solo tre i vaccini autorizzati da Swissimedic: alla fine di marzo è stato dato il via libera temporaneo al vaccino anti Covid-19 sviluppato da Johnson & Johnson, che richiede una sola dose ed è destinato ai maggiorenni. Gli altri vaccini impiegati in Svizzera sono Pfizer/BioNTech e Moderna. Non è stato invece ancora approvato l’utilizzo di Astra Zeneca
Genitori e figlio morti a pochi giorni di distanza, famiglia distrutta dal Covid a Legnano
Se ne sono andati a pochi giorni di distanza uno dall’altro: padre, madre e figlio non sono riusciti a sconfiggere il Covid e ora Legnano piange una famiglia distrutta dal virus, che accanto alle tre vittime si lascia alle spalle altri quattro parenti contagiati . Giuseppe Zoncada, 85 anni, la moglie Giovanna Moroni, 81 anni, e uno dei figli della coppia, Vittorio, 60 anni, vivevano insieme in un appartamento nel quartiere di Mazzafame. Il virus ha colpito tutti e non ha lasciato scampo. Insieme hanno ricevuto l’ultimo saluto nella Parrocchia del Beato Cardinal Ferrari.
Incorporazione Ubi-Intesa, firmato accordo sindacale per 80 mila bancari
È stato firmato l’accordo tra le parti sociali per l’incorporazione del gruppo Ubi in Intesa. L’incorporazione ha portato all’istituto di credito torinese un migliaio di filiali in più, per un totale di 2,4 milioni di clienti e 2,6 milioni di conti correnti. In provincia di Varese le filiali passate a Intesa sono 8 per un totale di 140 dipendenti, che sommati a quelli di Intesa Sanpaolo formano una popolazione bancaria di oltre 700 lavoratori.
Maccagno paese fra i più “cardioprotetti“ d’Italia fa l’inventario dei defibrillatori
Armio, Graglio, Graabiolo: microscopiche comunità di un paese non grade ma ben attrezzato contro gli arresti cardaci: Maccagno con Pino e Veddasca è tra i più cardioprotetti d’Italia. Infatti su una popolazione di 2500 abitanti i defibrillatori sono ben 12 e laureano il paesino dell’Alto Varesotto come centro ad elevata diffusione dei defibrillatori che ammonta al quadruplo rispetto alle linee guida internazionali. Per questo il sindaco di Maccagno ha lanciato un programma per gestire le scadenze manutentive di questi sofisticati ma allo stesso tempo semplici macchinari, così da assicurare che ogni defibrillatore sia nelle condizioni ottimali e pronto all’uso. «È un punto di vanto per il nostro Comune, con la speranza che questi defibrillatori cardiaci non debbano mai essere attivati», ha commentato il sindaco Fabio Passera.
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