“Il sistema di prenotazione funziona, ma mancano i vaccini”
Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia spiega qual è la situazione, rispondendo alle critiche che arrivano da Saronno
«Non è il sistema di gestione di Regione Lombardia, elaborato da Poste Italiane, ad avere dei problemi. E non è nemmeno vero che non è possibile prenotarsi a Saronno per i saronnesi. Il problema è la carenza di vaccini». Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia spiega qual è la situazione, rispondendo alle critiche che arrivano dal Comune di Saronno e in particolare dal sindaco Augusto Airoldi.
«Non avere vaccini ci impone di mettere un limite ai posti disponibili, che a Saronno si sono riempiti in poco tempo: ben 5379 prenotazioni hanno colmato la capacità di ricevimento di nuove richieste, per cui il sistema non fornisce più Saronno come opzione, ma i centri più vicini, entro i 30 km, limite stabilito da Regione per non dover costringere le persone a trasferimenti troppo lontani – spiega Monti -. Non appena si liberano slot, l’opzione viene riconsiderata: questo potrà avvenire solo se ci sarà uno sblocco delle dotazioni di dosi. Al momento a stock ce ne sono 500 mila e sono previsti arrivi a metà aprile altre 600 mila dosi tra Pfizer e AstraZeneca. Sono poche, con questi numeri siamo tirati, anche considerando che vanno tenuti conto i richiami e tutte le categorie che abbiamo cominciato a vaccinare da oggi, i disabili, vulnerabili e care giver. Non bisognerebbe accusare Regione Lombardia, ma piuttosto guardare alle resposnabilità gravi di chi non ha saputo procurare i vaccini».
«Al contrario del sindaco Airoldi e di altri esponenti del PD che sanno solo attaccare, io mi sono impegnato per provare ad arginare in parte il problema, allargando a maggio la possibilità di prenotazione – prosegue Monti -. Finchè ci saranno pochi vaccini gli hub, sia quelli grandi che quelli piccoli, lavorano al 40% della capacità, a Saronno funzionano 3 linee su 5 e il limite massimo di vaccini al giorno è decisamente inferiore a quello che speriamo di poter arrivare a fare. Speriamo arrivino nuove consegne».
Infine, una notazione sull’inaugurazione del centro vaccinale di Saronno, in programma sabato 10 aprile: «Non mi hanno invitato, poco male, anche se mi dispiace sinceramente – dice Monti -. Per Saronno, come per gli altri hub aperti o in fase di apertura, c’è stato un lavoro di diversi enti e io stesso mi sono impegnato parecchio, in prima persona. Il lavoro del Comune è stato pari a quello di Regione. Io comunque non credo si debbano fare le inaugurazioni, credo si debba vaccinare. Certo, a Varese il sindaco Galimberti mi ha invitato tre volte, a Saronno non sono stato nemmeno chiamato. Ci andrò lo stesso nelle prossime settimane come ci sono andato prima, in fase di preparazione, come negli altri centri: una visita operativa, non a tagliare nastri».
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