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E’ morto Giancarlo Pignone, il ricordo di “Saronno in Azione”

In un periodo già funestato da morti premature, è scomparso Giancarlo Pignone, protagonista per decenni della vita sociale e politica di Varese e provincia

Generica 2020

È scomparso Giancarlo Pignone, protagonista per decenni della vita sociale e politica di Varese e della provincia.

Ad annunciarlo è stato il coordinamento cittadino di Varese di Azione, di cui è fondatore (era nel comitato promotore nazionale) e coordinatore regionale: la sua ultima entusiasta avventura. «Con un immenso dolore nel cuore vi comunico che questo pomeriggio è mancato il nostro carissimo Giancarlo Pignone, dopo una breve e incurabile malattia» è stata la breve ma accorata nota, firmata dal coordinamento e inviata da Carlo Alberto Coletto.

Giancarlo Pignone è però da molti anni una presenza discreta ma ferma nella vita sociale e politica del Varesotto: manager del gruppo Fantinato, è stato tra i fondatori dell’associazione di imprenditori Aime insieme a Dario Fantinato, Gianni Lucchina e Graziella Roncati. E’ stato vicesegretario dell’associazione fino al 2019, quando ha scelto di impegnarsi completamente alla nuova avventura politica. Era però ancora nella presidenza come segretario del Club Amici di Dario, da lui fondato dopo la tragica morte di Dario Fantinato, nel 2016.

Il ricordo dei compagni di avventura di Azione a Saronno, di cui ha seguito la nascita e l’ultima campagna elettorale tra le fila delle liste a sostegno di Pierluigi Gilli: «Giancarlo ci ha accompagnato in questi mesi insegnandoci con il suo esempio che cosa sia la politica: visione, relazioni, passione. Possiamo solo ringraziare di aver avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo e rattristarci per aver avuto così poco tempo da condividere con lui».

«Per me è morto un fratello, di cui non dimenticherò mai la generosità, la testardaggine, la disponibilità – è il commento commosso di Gianni Lucchina –  Giancarlo era una persona che in ogni modo ti era sempre vicino. Si è portato via un pezzo della mia vita».

Prima di trasferirsi a Varese Pignone è stato  direttore della Comunità Exodus di don Antonio Mazzi a Cassino, dalla sua apertura nel 1990 fino al 1999. In quel periodo è stato anche assessore DC nella città. Con la dissoluzione del partito era entrato nella Margherita e successivamente nel PD. Convinto sostenitore del Renzi degli esordi, era entrato nella direzione provinciale PD e anche nell’assemblea nazionale.

Sostenitore di Renzi e Gori, aveva poi sposato appunto, le tesi di Azione. Era uno dei fedelissimi di Matteo Richetti, che lo stimava tantissimo e che era con lui nel giorno dell’apertura della sede varesina del partito di Calenda.

Pignone, 64 anni, lascia la compagna Franca e la figlia Fabiola.

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Pubblicato il 17 Febbraio 2021
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