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Henkel di Lomazzo annuncia la chiusura entro giugno. A rischio 150 posti di lavoro

Il consigliere regionale del Pd Orsenigo: “Priorità salvare 150 posti di lavoro. Chiesta audizione urgente in commissione attività produttive. Serve scongiurare la chiusura. Regione Lombardia faccia da mediatore tra le parti”

Generica 2020

Fulmine a ciel sereno a Lomazzo. I rappresentanti della multinazionale tedesca Henkel hanno comunicato la decisione di chiudere entro giugno 2021 lo stabilimento di via Como.

Quello in provincia di Como è il primo stabilimento in Italia dell’azienda tedesca, fondato nel 1933 col nome di Società Italiana Persil: si producono ammorbidenti e detersivi per il bucato e la pulizia dei piatti a mano per conto dei maggiori marchi del settore.

Decisi a non subire la decisione i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Allca-Cub di Como parlano di impatto sociale enorme, a livello economico e sociale. Tra dipendenti e indotto nell’azienda di Lomazzo lavorano circa 150 persone. Presto verranno annunciate azioni in accordo con i lavoratori:

Henkel in una nota conferma la scelta

Henkel ha reso nota la decisione strategica di consolidare la produzione italiana di detergenti per il bucato e le stoviglie presso il sito di Ferentino, in provincia di Frosinone, che ha capacità sufficiente e strutture adeguate a servire il mercato nazionale assicurando qualità, innovazione e sostenibilità.

La decisione si è resa necessaria per proteggere la stabilità e la competitività dell’azienda in una prospettiva di lungo periodo. In Italia, la capacità produttiva complessiva è da tempo superiore a quella di cui l’azienda ha bisogno per servire il mercato della detergenza e, di conseguenza, Henkel deve adattare il proprio assetto per continuare a rispondere con efficacia ed efficienza all’evoluzione della domanda e dei clienti. In 145 anni di storia, questo approccio ha permesso al Gruppo di rimanere solido e competitivo nonostante il cambiamento spesso turbolento degli scenari di mercato.

Valutazioni oggettive su capacità e tipologie produttive, posizione e caratteristiche del sito motivano la scelta di Ferentino come unico polo produttivo di Laundry & Home Care in Italia. Per effetto della decisione annunciata oggi, le attività e i volumi attualmente gestiti dall’unità produttiva di Lomazzo (Como) verranno assorbiti da Ferentino e, in parte, da altri siti europei del Gruppo. Lo stabilimento di Lomazzo cesserà la sua attività entro fine giugno 2021.

L’azienda si attiverà in modo responsabile nei confronti dei dipendenti coinvolti.

«La chiusura dello stabilimento Henkel di Lomazzo, annunciata oggi dall’azienda e prevista per giugno, è un’eventualità grave che avrà un impatto sociale ed economico disastroso per la nostra provincia. Per questo ho richiesto che l’azienda venga convocata urgentemente in Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, insieme ai sindacati, per poter aprire un confronto che prima di tutto eviti la chiusura e protegga i 150 lavoratori a rischio licenziamento», dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico.

«Davanti a questa emergenza, il compito di Regione Lombardia e il dovere di politica e istituzioni deve essere quello di mediare tra le parti coinvolte nella vicenda. L’epilogo non può e non deve essere il licenziamento dei lavoratori attualmente impiegati in Henkel o negli appalti connessi allo stabilimento. Non possiamo lasciare centinaia di famiglie da sole e in estrema difficoltà, specialmente in un momento di crisi così forte come quello che stiamo passando» conclude il consigliere comasco.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2021
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