La scuola, il turismo, l’ambiente: il Nicaragua chiama e Varese risponde
Dieci anni di progetti di Varesenews realizzati grazie a diversi varesini e a realtà del nostro territorio. Coinvolti migliaia di bambini e ragazzi di alcune aree del paese centro americano. Ne parla Giori Ferrazzi, delegato di Terre des hommes Italia
Il Nicaragua è terra di laghi e vulcani. La sua storia è importante non solo per l’America Centrale e Latina, ma per l’intera umanità. Basti pensare che fino alla fine dell’Ottocento il canale per collegare l’oceano Atlantico con il Pacifico, prima di individuare lo stretto di Panama, doveva passare proprio dal piccolo paese a nord del Costarica. Il Nicaragua è stato un laboratorio culturale, sociale e politico. Poco più di quarant’anni fa fu protagonista di una delle rivoluzioni più originali che avrebbe portato al potere il movimento sandinista.
La relazione tra la nostra provincia e quel paese va indietro negli anni, ancora prima che nascesse il nostro giornale. All’inizio degli anni Ottanta molte organizzazioni non governative iniziarono a vivere progetti di cooperazione internazionale e diversi varesini andarono a guidare esperienze significative. Tra loro ricordiamo Sergio Michilini di Oggiona Santo Stefano che guidò per anni la scuola d’arte muraria e che ancora oggi vive a Managua ed è l’autore del blog La bottega del pittore; Gigi Bassani, papà del nostro Tomaso, che era responsabile dei progetti agricoli di Acra, e con lui sua moglie Marta Prodan che lavorava in progetti per l’infanzia.
Una generazione che passò il testimone a diversi altri protagonisti e tra loro l’indunese Giori Ferrazzi, responsabile per Terre des hommes Italia che opera ancora oggi nel Paese.
Circa dieci anni fa Varesenews ha iniziato a cooperare in quel paese attraverso diverse azioni. La prima fu un progetto di comunicazione gestito direttamente dai ragazzi delle varie comunità seguite dalla Ong milanese. Si chiamava TdhLife e riportiamo la presentazione scritta direttamente da loro nel 2012.
“In Nicaragua, più di 4.000 ragazzi, ragazze, adolescenti e giovani partecipano attivamente ai progetti di Terre des Hommes Italia, con azioni che promuovono l’istruzione prescolare e di base, la cultura, la ricreazione, lo sport, l’inserimento sociale dei giovani e la salute in più di 10 regioni rurali di Masaya, 8 comunità di Los Guatuzos (Río San Juan), e nel Mercado Mayoreo e quartieri limitrofi nel distretto VI di Managua e con azioni di formazione tecnica professionale a Managua, Masaya e Chinandega.
L’impegno di Terre des Hommes è garantire opportunità di sviluppo a bambini, adolescenti e giovani e per questo abbiamo realizzato un nuovo progetto dove saranno loro stessi i protagonisti. Si tratta di un progetto di comunicazione realizzato totalmente su Internet. Ciascuna delle diverse realtà giovanili avrà a disposizione un blog, dove potranno pubblicare testi, foto e video della propria realtà e dei propri interessi e attività.
Sarà un’occasione per utilizzare l’informatica, ma anche per farsi conoscere su tutto il territorio nazionale e oltre i suoi confini, poiché il progetto rappresenta un’interessante occasione di scambio con altre scuole e altre realtà giovanili.
La pagina si trova all’indirizzo www.tdhlife.com/nicaragua (oggi non più attivo e rintracciabile) ed è un “contenitore” di tutto ciò che verrà pubblicato nei diversi blog, sia dei giovani partecipanti che dei progetti di Terre des Hommes, e tutti gli articoli sono raggruppati per categorie , quali notizie, cultura, diritti dei bambini, formazione, promozione sociale tra gli altri. Ogni articolo può essere successivamente commentato dai lettori, per consentire la libera partecipazione.
Questo nuovo progetto rafforzerà il ruolo dei bambini, consentendo a bambini, adolescenti e giovani di diventare più consapevoli di alcuni aspetti della vita in Nicaragua con le loro iniziative e il desiderio di migliorare”.
Di quel progetto ne abbiamo riparlato in questi giorni con Giori Ferrazzi per sapere quanto di quella esperienza sia rimasto e come stanno andando altri progetti.
“Non abbiamo mai smesso di operare con quelle comunità – racconta soddisfatto Giori – e abbiamo sviluppato una attività per rafforzare alcuni ragazzi comunicatori, facendo anche una specifica formazione sui diritti delle bambine. Sono state coinvolte oltre 300 persone per sensibilizzare il mondo dei media. Abbiamo ripreso molto del lavoro che era stato fatto allora ed è stata una campagna importante. Certo oggi ci sono molti più strumenti per comunicare tra loro e con gli altri, ma quello che guardiamo con favore è che questa attività è utile sia per il loro sviluppo personale che quello comunitario. In diversi facevano parte dei primi gruppi e hanno continuato a lavorare. Sono loro ad andare nelle radio e nelle televisioni per raccontare le vite delle comunità”.
LA MASCOTA E L’ASSOCIAZIONE MARIA LETIZIA VERGA
La cura per i più piccoli ha molto caratterizzato la relazione tra i nostri territori e il Nicaragua. Nella capitale c’è un ospedale pediatrico, La mascota, che da decenni ha un rapporto stretto con Regione Lombardia e il San Gerardo di Monza attraverso l’impegno dell’Associazione Maria Letizia Verga. Un lavoro straordinario verso i bambini malati di tumore.
SOLIDARIETA’, TURISMO, AMBIENTE E CINEMA
Il nostro giornale ha poi seguito altri tre progetti negli anni: il libro solidale per Los guatuzos realizzato da Xmas di Milano, l’attività della compagnia Blu Panorama per uno sviluppo turistico e da ultimo il docufilm DigitaLife.
Los Guatuzos è una riserva di biosfera che si sviluppa nel sud del Nicaragua al confine con il Costarica. Si raggiunge solo attraverso la navigazione del grande lago e poi del rio Papaturro. Un territorio dove vivono piccole comunità che trovano lavoro prevalentemente nel paese confinante. Una piccola esperienza di transfrontalieri, ma che cerca uno sviluppo anche nel turismo e nella propria ricchezza ambientale.
È proprio da lì che è partita la storia raccontata da Giori Ferrazzi sull’importanza delle relazioni internazionali per i bambini del Nicaragua.
La scelta del nostro impegno fa parte di quello spirito Glocal che Varesenews vive dalla sua nascita. Una presenza forte sul territorio, ma con l’attenzione verso quanto si muove e sviluppa in giro per il mondo. In Nicaragua poi è venuto ancora più facile, perché come per Haiti, come ha raccontato il nostro Manuel, c’erano persone delle nostre parti e intere comunità locali del Varesotto impegnate a sostenere quei progetti. Ne abbiamo parlato anche attraverso un racconto personale in questo spazio.
VARESENEWS, TIGROS, LA SCUOLA E TERRE DES HOMMES
L’ultimo impegno lo abbiamo vissuto grazie a Giori e a Tigros per due progetti per le scuole in Nicaragua ed Ecuador.
“L’appoggio di Tigros è stato fondamentale per migliorare le condizioni educative non solo di bambini e bambine, ma di tutta la comunità educativa che collabora con le scuole beneficiarie. Con il loro contributo siamo riusciti: a migliorare la qualità educativa, con il coinvolgimento degli educatori e delle famiglie; a migliorare sensibilmente gli strumenti didattici, ludici, ricreativi, informatici a disposizione; d adeguare gli spazi per garantire a ogni bambino luoghi adeguati a quella meravigliosa avventura che è l’apprendimento.
Come Terre des Hommes pensiamo che l’educazione contribuisca significativamente a porre fine alla povertà estrema e a promuovere il benessere comune perché gli studenti di oggi saranno i cittadini, i lavoratori e i padri di famiglia del domani: l’istruzione di qualità rappresenta sempre un investimento in grado di portare benefici di grande respiro sia a medio che a lungo termine. Con il suo sostegno TIGROS ha contribuito a sviluppare nel migliore dei modi proprio questo principio fondamentale dando anche attuazione al punto 4 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che si pone come fine quello di: “Garantire un’educazione inclusiva, egualitaria e di qualità e promuovere opportunità di apprendimento per la vita per tutti”.
Giori Ferrazzi ricorda con grande piacere questo ultimo progetto nato grazie alla collaborazione tra Varesenews e Tigros. “Con Tigros è stata una esperienza significativa perché abbiamo smosso il lavoro con le comunità. Il fatto che le priorità per migliorare la vita dei bambini e ragazzi arrivi dalla comunità è importante e bello perché avvicina il nostro lavoro alle esigenze reali delle persone. Il contributo di Tigros ce lo ha permesso e ci ha molto aiutato. Tutte le scelte venivano fatte insieme alle comunità”.
Questi legami hanno un forte valore non solo per aree del mondo con maggiori difficoltà economiche, ma anche e soprattutto per noi perché grazie agli scambi culturali si arricchisce la conoscenza e anche la possibilità di valutare progetti e iniziative.
E OGGI VARESENEWS
E oggi? Il nostro cammino continua insieme a tutti voi. In questi anni siamo cresciuti tanto, ma abbiamo sempre mantenuto un legame forte con i territori e la comunità e continueremo a farlo. Per questo abbiamo lanciato la membership. Una scelta di responsabilità perché il giornale possa restare gratuito come è stato fino ad ora, migliorando e con la consueta attenzione verso i lettori.
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