Cislago, al via gli ultimi cantieri pubblici programmati dall’amministrazione: “Fatti e non parole fino alla fine”
Sono in fase di avvio alcuni dei cantieri pubblici a cui ha lavorato l'amministrazione comunale cislaghese, che la scorsa settimana ha rassegnato le dimissioni
Sono gli ultimi giorni da sindaco per Gian Luigi Cartabia, che venerdì 22 gennaio ha formalmente presentato le dimissioni, dopo mesi difficili fatti di addii alla maggioranza e continue crisi.
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Intanto in questi giorni partiranno alcuni dei cantieri pubblici programmati dall’amministrazione comunale. Sono iniziati oggi (27 gennaio) i lavori per l’adeguamento degli spogliatoi e degli spazi esterni del centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII. L’amministrazione lo scorso agosto aveva infatti partecipato al bando regionale “Impianti sportivi 2020″, ricevendo un finanziamento da Regione Lombardia di 42.819 euro. Il progetto ha un costo totale di circa 87 mila euro e prevede l’adeguamento secondo le normative vigenti degli spogliatoi e dell’area esterna agli spogliatoi.
Lo scorso dicembre sempre al centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII sono partiti i lavori per la sostituzione della copertura della tribuna, danneggiata dalla forte grandinata dello luglio. Un danno di circa 24 mila euro di cui l’amministrazione ha chiesto rimborso all’assicurazione.
«Fatti e non parole fino alla fine» ha commentato il sindaco dimissionario Cartabia, che lo scorso sabato durante la presentazione dei nuovi spazi della biblioteca comunale ha voluto evidenziare gli ultimi progetti a cui ha lavorato la sua amministrazione: «Queste settimane che abbiamo tenuto prima di consegnare le dimissioni ci sono anche servite per finire alcune cose, per cui gli uffici hanno già lavoro per 600 mila euro. Abbiamo firmato il contratto con Enel So.L.E e lunedì dovrebbero partire due squadre a tappeto a sostituire tutte le lampade con nuove lampade a led, 360 mila euro di asfaltature strade, 35 mila euro per il rifacimento del tetto della palestra della scuola primaria e 130 mila euro per il primo lotto dell’allargamento della strada che va in discarica. Ci sono poi 40 mila euro per la sostituzione dell’ultimo tetto in eternit, che è il magazzino degli operai. Come interventi sull’eternit come amministrazione abbiamo speso 300 mila euro per mettere in sicurezza tutte le coperture togliendo tutto l’eternit che c’era sulle proprietà comunali. Ci manca qualcosa sulle scuole medie, ma abbiamo mandato avanti due progetti, già finanziati per la parte progettuale, perché secondo la nuova legge va fatto un progetto esecutivo per la messa in sicurezza antisismica di quelle due scuole. Concludendo, chi verrà avrà già pronto un progetto e lì si tratterà poi di trovare due milioni di euro, 1 milione e 200 mila per la scuola elementare e 800 mila per la scuola media, però intanto abbiamo già portato a casa i soldi per le progettazioni. Quindi non molliamo, lasciamo qualcosa da fare».
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