Gallera non è più assessore, ma torna in Consiglio regionale
Giulio Gallera ha dovuto lasciare la carica di assessore alla sanità, ma non esce certo da Regione Lombardia: martedì 19 gennaio tornerà in consiglio regionale al Pirellone, non più sui banchi della giunta, ma da “semplice” consigliere.
Milanese, Gallera era stato eletto nel 2018 nel collegio del capoluogo metropolitano, ma – essendo stato nominato assessore – era stato sostituito da Alan Rizzi. Ora quest’ultimo (che è stato anche assessore a Legnano) fa il percorso inverso a Gallera, dall’assemblea elettiva passa al ruolo di governo: l’8 gennaio Attilio Fontana lo ha nominato sottosegretario “ai rapporti con le delegazioni internazionali”.
Nuova fase dunque per Gallera, che torna in una assemblea elettiva: l’ex assessore aveva esordito, ventenne neodiplomato al liceo scientifico, nel 1990, eletto nel Consigliere nella Zona 19 di Milano (150mila abitanti circa: allora le zone erano molto piccole, rispetto ai municipi di oggi) nella lista del Partito Liberale Italiano. Da allora ha saputo ben navigare le acque della politica: rieletto nel 1993 nel consiglio di Zona, è stato poi tra i più giovani fondatori di Forza Italia, è diventato consigliere comunale di Milano nel 1997. Nel 2001 venne eletto sempre in consiglio, ma passò ai banchi di governo come assessore al decentramento e ai servizi funebri e cimiteri. Nel 2011 nuova conferma in Comune (ma all’opposizione, con Letizia Moratti che oggi l’ha sostituito), poi nel 2013 il salto in Regione, seguita dalla riconferma nel 2018 e dalla nomina ad assessore.
Oltre al ritorno di Gallera, il consiglio regionale, nella seduta di martedì 19, vedrà anche il consueto question time (interrogazioni a risposta immediata) e otto mozioni. Ricco il programma delle mozioni: elaborazione del Piano per la gestione delle risorse di Next Generation EU in Regione Lombardia (primo firmatario Raffaele Erba, M5Stelle); disciplina della revoca negli Organismi regionali di garanzia (primo firmatario Gianluca Comazzi, Forza Italia); iniziative concernenti i Medici di Medicina Generale (primo firmatario Consolato Mammì, M5Stelle); sperimentazione del “casco refrigerante” e continuità di cura per i pazienti oncologici e oncoematologici durante la pandemia da COVID-19 (prima firmataria Alessandra Cappellari, Lega); modalità operative per la certificazione di avvenuta vaccinazione anti-COVID (prima firmataria Elisabetta Strada, Lombardi Civici Europeisti); riconoscimento della professionalità del ruolo del volontario soccorritore (primo firmatario Franco Lucente, FdI); ritorno alla didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado (prima firmataria Paola Bocci, PD); istituzione dell’Osservatorio regionale sulla cristianofobia (Luca Del Gobbo, NcI).
Prevista infine la nomina di un nuovo Consigliere regionale nel Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione al posto del dimissionario Niccolò Carretta.
A margine dei lavori d’Aula, alle ore 12.30 avrà luogo la cerimonia di premiazione della seconda edizione di “Valutare Premia”, concorso promosso dal Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione e che attribuisce premi e riconoscimenti a giovani che abbiano conseguito la laurea magistrale o il dottorato di ricerca con una tesi finalizzata all’analisi e alla valutazione di politiche pubbliche regolate o finanziate da Regione Lombardia.
Tre gli studenti vincitori quest’anno: Angelo Moratti dell’Università Cattolica di Milano, Silvia Mangili del Politecnico di Milano e Simona Di Iorio dell’Università degli Studi di Milano.
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