L’ex assessore ai Lavori Pubblici si rivolge all’amministrazione in merito allo stato delle strade cittadine dopo l’abbondante nevicata di ieri. 

Signor Sindaco, sale ne abbiamo avanzato o anche il mancato spargimento è colpa nostra?

Sì è vero: sono cittadino gerenzanese e quindi dovrei rivolgermi al Sindaco Campi – che per altro almeno nella via dove abito io non ha certo fatto generosamente distribuire il prezioso prodotto anti ghiaccio -ma ho la ventura di abitare in una strada a fondo cieco confinante con Saronno (chieda per conferma a quel suo fan che dalla nostra coalizione ha fatto campagna elettorale per Lei: qualche anno fa, all’epoca del temuto trasferimento del campo nomadi me lo sono trovato davanti a casa ad arringare i miei vicini) per cui quando la sera esco per la consueta passeggiata con Ettore, il mio cane, non posso che venire a camminare nella Sua Città.

Ebbene: fortunatamente nonostante la non più verde età sono ancora abbastanza agile ed abile ma nel solito giro Grandi – Castelli – Buozzi – Mantegazza – De Nicola ho avuto davvero difficoltà nel rimanere in piedi. E m’immagino come si possano trovare persone più anziane di me, magari malferme sulle gambe. Io nei tre o quattro scivoloni in cui sono incorso sono riuscito con qualche evoluzione a cavarmela ma loro? Mi permetta di suggerirLe di far fare al più presto un passaggio di salatura anche perché, forse non se n’è ancora accorto, la polizza per la responsabilità civile del Comune prevede una franchigia altissima.

La questione rientrava tra le mie competenze in qualità di assessore ai servizi generali ma, almeno questo, non è responsabilità dell’amministrazione di cui facevo parte, giacché ce l’eravamo trovata così, lasciata da quella ancora precedente di cui Lei era eminente esponente. E allora se dovessero fioccare cadute accidentali e richieste risarcitorie a raffica le casse comunali ne subirebbero uno sgradito contraccolpo.

Lo dico per Lei ed i Suoi sodali ed alleati. Le allego le fotografie scattate durante la passeggiata affinché possa rendersi conto della pericolosa situazione, augurandoLe buon lavoro e rassicurandoLa sul fatto che almeno Ettore, però, si è divertito tantissimo.