Saronno, sconti sulla Tari 2020 per utenze domestiche e non domestiche
Le scadenze per il pagamento della tassa rifiuti, rinviate lo scorso maggio, sono state fissate al 16 febbraio e al 16 aprile. Sconto del 35% per imprese ed esercizi commerciali
Tari 2020, il consiglio comunale di Saronno ha deliberato all’unanimità lo stanziamento di contributi per esercizi commerciali, imprese, utenze non domestiche e anche gli aiuti alle famiglie in difficoltà.
L’amministrazione comunale ha deciso di aiutare gli esercizi commerciali che hanno subito danni dalla pandemia: ci sarà uno sconto sulla tariffa del 35% della quota variabile con uno stanziamento di 298 mila euro prelevati dal fondo emergenza sanitaria, il cosiddetto “Fondo Covid” che ammonta a 3,8 milioni di euro in totale, solo parte del quale utilizzabile per aiuti in ambito Tari (400 mila euro), aumentando del 10% la riduzione stabilita da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).
Ne potranno usufruire gli esercizi che hanno chiuso per tre mesi, chi ha continuato l’attività con altre modalità in smart working, riducendo quindi la percentuale di rifiuti prodotti e anche altre attività che sono rimaste aperte e hanno sostenuto dei costi per adeguarsi all’emergenza Covid. In sostanza dello sconto sulle tariffe (circa 100 euro per utenza) ne usufruiranno tutte le attività commerciali saronnesi.
Anche per le famiglie sono previsti provvedimenti, sempre usufruendo del fondo Covid, con modalità che verranno definite e illustrate nelle prossime settimane: come ha spiegato l’assessore al Bilancio Giulia Mazzoldi, si potrà presentare domanda ai Servizi Sociali. Le scadenze per il pagamento della Tari 2020, rinviate lo scorso maggio, sono state fissate al 16 febbraio e al 16 aprile.
«In occasione della delibera TARI 2020», spiega Mazzoldi, «Abbiamo voluto tener conto del fatto che tutte le attività produttive, a seguito dell’emergenza Covid, hanno subito una serie di restrizioni, mettendo in ginocchio il tessuto vitale di Saronno, con contraccolpi economici per tutti. Per questo abbiamo pensato a un intervento uniforme. Per le famiglie, invece, abbiamo pensato a un percorso differente in carico agli uffici comunali. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, gestendo le risorse nel migliore dei modi, consapevoli che questo non potrà azzerare le perdite, ma contribuire alla ripresa nella quale crediamo fiduciosi».
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