I 40 anni del Buscadero, musica online per festeggiare la rivista
Nei giorni in cui il mondo perdeva John Lennon, usciva nelle edicole il primo numero di una rivista musicale senza compromessi. Che oggi è arrivata al n.439
Quattro giorni di festa (online, ahinoi) per festeggiare un compleanno “tondo”: compie 40 anni il Buscadero, la rivista dei rocker.
Un titolo nato nel fatale dicembre 1980, uscito nelle edicole nei giorni in cui il mondo perdeva John Lennon.
In copertina, un Bruce Springsteen nelle vesti di sex symbol del rock, che in quell’anno aveva sfornato un doppio album tra ballate destinate a gloria eterna e trascinanti rock’n’roll da working class hero in libera uscita dopo una settimana di lavoro.
“Mentre sui media imperversavano i Duran Duran, gli Spandau Ballet, i Pet Shop Boys, Michael Jackson, nel dicembre del 1980 noi pubblicavamo una rivista dal nome improponibile, Buscadero, tratto da un famoso film con Steve Mc Queen, con Bruce Springsteen in copertina” scrive la rivista nell’editoriale di oggi, quando sulla copertina si è arrivati al n.439.
“La mission della rivista era semplice: far conoscere attraverso il Buscadero molti musicisti che noi reputavamo bravi a un pubblico più vasto, affamato di musica. E allora oltre alle colonne buscaderiane quali Bob Dylan, Van Morrison, gli Stones, i Grateful Dead, Leonard Cohen, Neil Young, John Prine e molti altri, allargavamo il nostro campo d’azione parlando sulle nostre pagine di una moltitudine di artisti che altrimenti sarebbero rimasti sempre nell’ombra”.
Tra chi ancora oggi di Greatful Dead ne vende «una valanga» c’è Paolone Carù, una delle colonne portanti del progetto, dal suo negozio in piazza Garibaldi a Gallarate, punto di riferimento del rock a stelle e strisce intorno a Milano. «Non dico che vediamo lontano, ma cerchiamo artisti emergenti in cui la qualità è fondamentale» ci raccontava qualche anno fa. «Sono dischi che hanno una vendita lunga, la gente li scopre lentamente, non si bruciano in due settimane».
Tra i nomi ospiti (e amici) di Buscadero ci sono stati negli anni Joe Ely, James McMurtry, Steve Earle, Lucinda Williams, David Bromberg, Garland Jeffreys, Chuck Prophet, Paul Young, Suzanne Vega, Davide Van De Sfroos, James Maddock, The Orphan Brigade, Thom Chacon, Dave Alvin, Larry Campbell & Teresa Williams, Alejandro Escovedo, Dan Stuart, Willie Nile, Elliott Murphy, Jono Manson, Bocephus King, Cordovas, i Son Volt, Dave Alvin, Tom Russell, Lily Hiatt, Ryan Bingham. E ancora tra gli italiani il poeta alcolico Vinicio Capossela, i Gang da Filottrano, Massimo Priviero, Violante Placido, Bobo Rondelli.
Alcuni di loro – come Joe Ely, James McMurtry, Vinicio Capossela, Davide Van De Sfroos, Steve Forbert, Eric Andersen, Gene Gnocchi, The Gang, Mimmo Locasciulli – saranno ospiti della quattro giorni di concerti online, iniziata oggi – lunedì 21 dicembre, alle 17 – sul sito della rivista e sul canale Youtube.
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