Cislago, sindaco e Lega scelgono la strada del silenzio
Gli animi sono ancora troppo tesi: il sindaco Cartabia e la lega cislaghese preferiscono per il momento non rilasciare dichiarazioni sugli ultimi avvenimenti politici in paese
Scelgono la strada del silenzio il sindaco di Cislago Gian Luigi Cartabia e la sezione cislaghese della Lega. Preferiscono quindi non rilasciare dichiarazioni per il momento – forse perché gli animi sono ancora troppo tesi – dopo l’ultimo Consiglio comunale che ha riacceso la crisi politica, dopo i recenti mesi difficili fatti di addii alla maggioranza e continue lotte.
Con sette voti contrari e un astenuto lo scorso 27 novembre non è passata in Consiglio la variazione al Bilancio 2020/2022. Tra i voti contrari c’erano quelli dei tre consiglieri di Fratelli d’Italia (qui il comunicato che avevano rilasciato), gruppo consiliare formatosi lo scorso giugno e che dopo le dimissioni avvenute tra aprile e giugno 2020 aveva scelto di fornire un appoggio esterno alla giunta Cartabia, per permetterle di arrivare alla fine del proprio mandato amministrativo. Il fatto è che conti alla mano senza l’appoggio di Fratelli d’Italia la giunta Cartabia non avrebbe più i numeri per andare avanti ad amministrare il Comune.
Sulla vicenda sono intervenuti i vertici provinciali della Lega e di Fratelli d’Italia: un’eventuale caduta della giunta rischierebbe infatti di compromettere l’alleanza provinciale di centrodestra alla vigilia di tornate elettorali molto importanti. Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini ha recentemente assicurato che «non è assolutamente intenzione del nostro gruppo di Cislago quello di voler votare la sfiducia al sindaco» e che «il nostro resterà un appoggio esterno alla maggioranza e di volta in volta valuteremo ogni provvedimento portato dalla Giunta».
A conferma delle parole di Pellicini lo scorso 2 dicembre è arrivato un comunicato del gruppo locale di Fratelli d’Italia, che ha riconfermato l’appoggio alla giunta Cartabia, votando di volta in volta i provvedimenti «libera da condizionamenti», in base alla bontà delle proposte.
Anche il gruppo ViviCislago ha recentemente commentato le ultime novità politiche, invitando il sindaco Cartabia a dimettersi: «Cartabia sa benissimo di non avere più i numeri per andare avanti e che potrebbe trovarsi nuovamente in una situazione simile a questa. E’ tempo che, con un atto di coraggio, si assuma una volta per tutte le sue responsabilità: la sua amministrazione è arrivata al capolinea e la colpa è solo sua e di quei pochi che, rimasti al suo fianco, non hanno saputo governare come avrebbero dovuto e che, oggi, certamente, non hanno più i numeri per farlo».
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