Bradipo Zoppo: quando Cairate si mette a correre
L’asd sta accusando come tutte l’annus horribilis, ma non perde la speranza: «Torneremo a fare festa insieme»
I nomi delle asd Uisp capita che siano fantasiosi. Il campionato di basket con i “Pink Panthers” o “Trigliceridi” o addirittura “Atletico Glioni” è quello più ricco di esempi, ma anche l’atletica ha le sue curiosità. Una su tutti è l’asd Bradipo Zoppo, con sede a Cairate (anzi, a Bolladello di Cairate, come tengono a precisare) e che dal 2009 organizza eventi per i podisti nella Valle Olona.
«Il nome è arrivato durante una corsa a cui ho partecipato come semplice corridore, insieme ad alcuni amici – spiega il presidente dell’asd, Fabio Taviani – eravamo ultimi, e in più durante il percorso mi ero infortunato. Mi hanno detto che mi stavo muovendo come un bradipo, e la mia risposta è stata “sì, un bradipo zoppo”. E quell’immagine è diventata il nome giusto per il gruppo di appassionati nato poco dopo».
L’idea iniziale è stata quella di recuperare una corsa che si era svolta per tanti anni a Cairate, la “Scurbata”, la corsa dei corvi. E nel 2009 i “Bradipi” ce l’hanno fatta, ma non si sono fermati lì. «Abbiamo organizzato moltissime iniziative, dalla staffetta “Sei in pista” fino a quella per la festa di san Calimero». Un gruppo sportivo con radici ben salde, quello del Bradipo Zoppo: un grande amore per il territorio di Cairate e le sue tradizioni li ha portati ad essere presenti per valorizzare, con le loro corse dallo spirito fortemente Uisp, aperte a tutti e dove il primo obiettivo è divertirsi.
La “Sei in pista” è una corsa in pista, dove sei squadre corrono una staffetta, alternando i corridori mezz’ora a testa, per sei ore. «Una giornata di sport e di festa» spiega Taviani. C’è poi la corsa di San Calimero: «La organizziamo in occasione della festa dedicata alla chiesetta del 1400 nei boschi di Cairate. È sempre stata l’apertura, una breve corsa serale in mezzo ai nostri boschi. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo dovuto rinunciare».
Già, perché il 2020 è stato un annus horribilis anche per il Bradipo Zoppo: «Quest’anno purtroppo non c’è stato verso – dice Taviani con amarezza – a causa del covid e delle conseguenti restrizioni non abbiamo potuto organizzare nulla. Solo un piccolo rinfresco, in estate, per chiunque volesse correre liberamente nei boschi attorno alla nostra chiesetta». Ma lo spirito è intatto: il gruppo storico, che anima l’associazione, cerca di allenarsi come può e mantiene i contatti attraverso gli strumenti tecnologici che stanno usando un po’ tutti in questo strano anno di distanziamento sociale.
Perché i bradipi, anche in natura, sono lenti, ma arrivano sempre dove si prefiggono. E gli ostacoli non li spaventano: «Aspettiamo tempi migliori – conclude Taviani – manteniamo lo spirito con cui siamo nati e la voglia di correre nei nostri boschi e per le vie di Cairate. Arriverà il momento in cui potremo tornare a farlo tutti insieme».
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