«Se c’è una cosa positiva in questo lockdown – scrive il movimento di animalisti -, è che ha costretto a cancellare molti eventi nocivi per gli animali: la caccia nelle zone rosse (che andrebbe fermata dappertutto, dato che i cacciatori vanno in giro), i palii e le corse di animali, gli spettacoli circensi, le sagre con animali. Tra queste ultime, la sagra di S. Antonio a Saronno, che noi da anni contestiamo per l’uso di animali in condizioni di disagio rinchiusi in gabbia e nella sfilata storica che chiude la “festa”. Che per gli animali è tutt’altro che una festa. Ne sarebbe contento anche l’eremita Antonio: proprio lui, vegano e protettore degli Animali, veniva celebrato infliggendo maltrattamenti agli Animali! Auspichiamo che, quando e se sarà ripresa la sagra, gli Animali ne siano tenuti fuori».
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