Dalla Regione 6,6 milioni per la riapertura dei centri diurni per disabili
La cifra stanziata è un indennizzo per le spese sostenute per la riapertura dei centri semiresidenziali per disabili
Regione Lombardia ha stanziato 6,6 milioni di euro come Regione Lombardia ha stanziato 6,6 milioni di euro come indennizzo per le spese sostenute per la riapertura dei centri semiresidenziali per disabili. “Quest’importante contributo – chiarisce Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità – sarà erogato a fondo perduto”.
AIUTO FONDAMENTALE PER TANTE FAMIGLIE – “I centri diurni semiresidenziali – sottolinea l’assessore – giocano un ruolo fondamentale nell’equilibrio del quotidiano di molte famiglie con ragazzi e adulti disabili. Abbiamo raccolto la richiesta d’aiuto proveniente da parte di vari gestori, alle prese con difficoltà economiche legate all’epidemia di Coronavirus. Da parte della Giunta si tratta di un altro segnale forte di attenzione e di sostegno agli enti che svolgono un servizio fondamentale nell’inclusione sociale delle persone con disabilità”.
COPERTURA ANCHE PER LE SPESE DI FORMAZIONE – “Il contributo – spiega Bolognini – servirà a coprire le spese che sono state necessarie per la riapertura dei centri. Per fare qualche esempio, i fondi stanziati serviranno da indennizzo per l’acquisto di strumenti per la misurazione della temperatura, di mascherine e di prodotti per l’igiene delle mani. Inoltre, per interventi mirati alla sanificazione dei locali e per la spesa dovuta a tablet e dispositivi per le videochiamate. E, ancora, per la formazione del personale e per il trasporto aggiuntivo derivante dalla riorganizzazione delle attività”.
LE STRUTTURE AMMESSE AL CONTRIBUTO – I fondi potranno essere richiesti dai centri semiresidenziali per disabili quali, tra gli altri, i centri socio-educativi, i servizi di formazione all’autonomia, i centri diurni per disabili. “Vogliamo garantire loro – spiega Bolognini – un sostegno concreto, consapevoli dell’importante ruolo assistenziale ed educativo che svolgono quotidianamente. Un ruolo fondamentale per la nostra società che è emerso in tutta la sua importanza proprio durante questa lunga emergenza coronavirus”.
CHIESTO AL GOVERNO UN MAGGIORE IMPEGNO – “Regione Lombardia – conclude Bolognini – sostiene, inoltre, con forza presso il Governo la richiesta di incremento dei fondi destinati a queste misure. Chiediamo anche di estendere il periodo di eleggibilità della spesa oltre il 31 luglio 2020, al fine di renderlo coerente con la durata della pandemia che si sta protraendo ben oltre le iniziali previsioni. Sono richieste di buonsenso che spero vivamente non diventino oggetto di ‘querelle’ politica. L’inclusione e l’attenzione alle persone più fragili è, da sempre, una priorità di questa Giunta. Per loro Regione Lombardia c’è e ci sarà sempre. Ci aspettiamo che anche il Governo si mostri altrettanto sensibile ai bisogni e alle necessità delle persone con disabilità e a quelli delle loro famiglie”.
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