Monastero di Torba: cronache di uno scavo
La storia della campagna di scavi condotta nel 2019 al Monastero di Torba raccontata dagli archeologi che hanno operato sul campo portando alla luce i resti del passato
Oltre al Sacro Monte, all’Isolino Virginia -eccellenze del territorio cittadino- e al Monte San Giorgio, la provincia di Varese vanta la presenza di un altro sito riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità: il parco archeologico di Castelseprio.
L’area comprende non solo il castrum e la Chiesa di S. Maria foris portas ma anche il complesso monumentale di Torba, oggi Bene del FAI, che ha origine nel V secolo, quando i Romani costruiscono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari.
Immerso nella natura e raccolto attorno all’imponente torre, il complesso longobardo vanta una storia antichissima: da roccaforte difensiva diviene centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell’VIII secolo fa costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. A partire dal Quattrocento comincia per Torba un lento declino che porta il complesso a scivolare gradualmente in uno stato di degrado, interrotto solo nel 1976 grazie al FAI.
Oggetto di sette campagne di scavo condotte sotto la cura scientifica dei professori Gian Pietro Brogiolo e Alexandra Chavarría Arnau, il Monastero di Torba offre ancora oggi grandissime scoperte.
“Dal 2013, grazie a contributi di Regione Lombardia a sostegno dei progetti di valorizzazione del Bene, tra i quali Varese4U Archeo, il FAI ha potuto avviare una proficua collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali – Archeologia, Storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università degli Studi di Padova“, spiega Daniela Bruno, responsabile affari culturali.
“Le campagne di scavo sin qui portate a termine (2013, 2014, 2016, 2017, 2018 e due nel 2019) hanno permesso di incrementare notevolmente la conoscenza del complesso di Torba“, conclude Bruno.
Nel 2019 le indagini condotte hanno portato alla luce la mandibola di un cavallo -già individuata nel 1978- sepolto nel VI secolo, quando il torrione era presidiato da guerrieri longobardi, e la porta originale della torre.
Sul sito del FAI sono disponibili i video che raccontano le indagini condotte nel 2019 e diffondono il grande impegno del FAI per la valorizzazione del Monastero di Torba, il primo Bene della Fondazione.
CONTATTI
Monastero di Torba
Via Stazione, 21040 Gornate Olona (VA)
T: 0331 820301
Email: faitorba@fondoambiente.it
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