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Lega e FdI sul voto disgiunto: “Scelta rischiosa, non fatevi prendere in giro”

Doppio comunicato di Lega e Fdi dopo le polemiche sul voto disgiunto e in risposta al candidato sindaco Pierluigi Gilli

Generico 2018

Doppio comunicato, rispettivamente di Lega e Fdi, dopo le polemiche sul voto disgiunto e in risposta al candidato sindaco Pierluigi Gilli

Le “istruzioni” per il voto disgiunto fanno infuriare Forza Italia e Gilli corregge il tiro

Capiamo che quando mancano i contenuti è più facile dare un po’ i numeri.

Probabilmente l’avvocato Gilli ha finito anche il repertorio di critiche astratte che lo ha contraddistinto.

La sua campagna elettorale si basa su critiche al candidato Fagioli, accusato di non avere il curriculum a suo dire adatto, poi sminuire la realizzazione di un’area feste a Saronno ad una sagra della salamella, per virare su paragoni arditi che ci accomunerebbero ai centri sociali accusandoci di corteo non autorizzato per una camminata di 30 metri fatta per accompagnare l’On. Grimoldi alla macchina.

A riguardo capiamo che vedere le personalità istituzionali più importanti della Lega e di tutto il centrodestra venire a complimentarsi con Alessandro Fagioli per i 5 anni di mandato e a garantirgli l’appoggio pubblicamente può dare fastidio a Gilli, anche considerato che il suo costosissimo ospite non ha nemmeno voluto fare una foto insieme a lui. Diciamo un endorsment un po’ freddino.

Magari quel giorno, essere un po’ mesto presso il proprio gazebo non esattamente straripante di sostenitori, e vedere un nutrito numero di persone accodarsi per voler accompagnare Grimoldi ed esprimere calore e sostegno al suo rivale, Alessandro Fagioli, possa avergli generato qualche mal di pancia.

Per non farsi mancare proprio nulla, l’agguerrito avvocato ha rischiato di esagerare, cercando sostegno dove evidentemente sostegno non ha. Infatti nella giornata di ieri, 15 settembre, il lesto Gilli ha voluto consigliare i suoi elettori su come fare il voto disgiunto, casualmente indicando di votare Forza Italia come sigla e lui come sindaco. Peccato che a questa avance di fine campagna si è trovato un due di picche un po’ pesante, vedendosi minacciato di esposto per utilizzo improprio del simbolo elettorale da Piero Galparoli, responsabile di enti Locali di Forza Italia, che ha ribadito che gli azzurri saronnese sono “senza se e senza ma, con i partiti di centrodestra e a sostegno, in maniera convinta di Alessandro Fagioli”.

Ma dopo questo flirt così duramente rifiutato, il nostro mitico criticatore di curricula, ha visto bene di allargare gli esempi di disgiunto per ogni simbolo di lista, partecipante alle elezioni saronnesi. Ovviamente fornendo il fianco ad altre possibili critiche. Ma chissà cosa penseranno i candidati che gli danno ufficialmente sostegno: non deve essere molto gratificante essere così poco considerati dal proprio candidato sindaco che prova in modo poco velato a raccattare voti a destra e manca con la scusa del voto disgiunto.

Forse all’avvocato prima esagerare e spararle sempre più grosse, gli consigliamo uno dei suoi “gelatini” per gestire al meglio la calura di fine estate.

 

Marco Castelli
Lega Lombarda Saronno

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Nelle ultime ore si fa un gran parlare in modo più o meno esplicito di come si possa esprime il voto avvalendosi del cosiddetto voto disgiunto, soprattutto da parte di liste che, sapendo di partire con un grosso gap da colmare in termini di preferenze, puntano tutto non sul lavoro da loro svolto, ma sul solo nome del loro candidato sindaco.

Il voto disgiunto significa esprimere un voto ad una lista (simbolo all’interno di una coalizione) ma non al candidato sindaco ad essa collegato, bensì a quello di un’altra coalizione.
Nel caso delle elezioni amministrative a Saronno è come se si mettesse una croce sul nome del candidato per il centro destra Alessandro Fagioli e si esprimesse un voto di lista con una croce su un simbolo che non sia quello di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia o di Saronno al Centro (coalizione che appoggia il sindaco Fagioli).

Al verificarsi di determinate condizioni in termini di percentuali ottenute dalle liste al primo turno, il voto disgiunto può determinare la mancata attribuzione del premio di maggioranza soprattutto nel caso in cui il sindaco venga eletto al secondo turno. Non serviranno ai saronnesi i dettagli tecnici e normativi dell’art. 73 del Testo Unico degli Enti Locali o delle successive sentenze del Consiglio di Stato per ricordare una situazione già vissuta undici anni fa, allorquando il voto disgiunto ci regalò un anno di commissariamento e di quasi totale paralisi del governo cittadino.

Riteniamo che ogni indicazione in tal senso sia una seria minaccia alla stabilità politica della nostra città. Ma siamo altrettanto certi che i saronnesi sapranno valutare attentamente la pericolosità di una simile scelta, in qualunque direzione essa si possa esprimere.

 

Fratelli d’Italia – Sezione di Saronno

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 16 Settembre 2020
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