Azione: le risposte alle domande dei saronnesi e i risultati dell’indagine su scuola e servizi educativi
Silvio Barosso, referente saronnese di Azione, risponde alle domande che i saronnesi hanno rivolto a lui e agli altri candidati di Azione durante il primo weekend di presenza in piazza e nei commenti ad articoli e post social
Silvio Barosso, referente saronnese di Azione, risponde alle domande che i saronnesi hanno rivolto a lui e agli altri candidati di Azione durante il primo weekend di presenza in piazza e nei commenti ad articoli e post social.
«Ci hanno rivolto principalmente 3 domande, a cui tentiamo di dare oggi una risposta con questa nota».
1. Chi siete?
Domanda rivolta talvolta con sincero interesse, altre volte in modo polemico.
Abbiamo ricevuto domande e insinuazioni, in merito al fatto che saremmo solo il prodotto di un’operazione politica romana, senza alcun radicamento locale né alcun pensiero di riferimento.
Ebbene, la lista di cui facciamo parte – denominata “Italia Viva, Azione, + Europa, Unione Italiana” – è certamente un esperimento di rilievo nazionale, reso possibile da un progetto che guarda ben oltre i confini di Saronno. Ma la sezione saronnese di Azione, nata a fine luglio, è composta da alcuni cittadini che hanno una loro storia e un loro pensiero.
Si tratta di persone che hanno messo il loro impegno concreto a servizio dei valori e della visione di un partito, Azione, del suo preciso riferimento storico-culturale (l’europeismo liberale e sociale del PdA) e del suo nitido disegno politico: il rifiuto dell’ideologia e del populismo (in entrambe le sue forme più diffuse oggi: il leghismo e il grillismo), in nome della serietà e della competenza quali principi indispensabili dell’azione politica. Da questo impegno nascono le 6 candidature al consiglio comunale di Silvio Barosso, Gabriele Busnelli, Ambrogio Mantegazza, Fabio Pagani, Francesco Ricca e Davide Rossin, 6 persone con un nome e con un volto.
2. Perché una realtà nuova come la vostra sostiene la candidatura di Gilli, volto noto della politica locale?
Gli ultimi 5 anni di giunta leghista sono stati caratterizzati da gravi carenze in termini di ordinarie manutenzioni, gestione di servizi alla persona e progetti di sviluppo. Anche il precedente quinquennio, a guida PD, è stato caratterizzato da un sostanziale immobilismo, privo di particolari innovazioni, anche se ispirato da valori e riferimenti ideologici contrapposti.
Pierluigi Gilli è stato Sindaco di Saronno nel decennio dal 1999 al 2009, e la sua azione si è rivelata di differente natura. Per quanto riguarda la sensibilità di Azione, riconosciamo come traccia distintiva della sua azione politica la serietà e la competenza, qualità rare che crediamo possano essere messe con beneficio di tutti a servizio di progetti di manutenzione e ristrutturazione di beni pubblici, interventi nell’area dei servizi sociali e di tutela delle fragilità.
3. Che programmi avete per Saronno?
In questi mesi abbiamo collaborato alla stesura del programma della nostra coalizione (https://www.gillisindaco.it/il- programma/). In esso si ritrovano i temi fondamentali dell’amministrazione (scuola, salute, sicurezza, servizi alla persona, ambiente, mobilità, commercio, …) affrontati in modo realistico, puntuale e per nulla ideologico.
Inoltre, abbiamo promosso una breve indagine online (https://forms.gle/EkeKQj6YJStqQk456) relativa alla qualità dei servizi educativi e alle connesse preoccupazioni dei genitori. Ad oggi hanno risposto già oltre 100 famiglie e siamo quindi in grado di fornire una prima anteprima dei risultati, evidenziando le criticità che ne emergono con maggiore chiarezza.
Il 75% degli intervistati ha lamentato una comunicazione assente (50%) o gravemente lacunosa (25%) da parte dell’amministrazione comunale, per quanto riguarda la riapertura delle scuole. Circa il 40% dei partecipanti ha poi segnalato l’assoluta assenza (20%) o l’inadeguatezza (20%) di un supporto logistico alla didattica a distanza, laddove necessario. Circa il 30% ha infine denunciato le condizioni assolutamente inadeguate degli edifici scolastici.
I risultati completi di questa indagine saranno raccolti in forma aggregata e presentati alla città appena saranno disponibili.
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