A Saronno il centro città è bloccato dagli anarchici. Collettivo Adespota e Telos si sono ritrovati di fronte alla stazione per contestare l’arrivo in città di Matteo Salvini. I manifestanti, dalla stazione, si sono quindi spostati verso Villa Gianetti, luogo del comizio ma sono stati contenuti dalla massiccia presenza di carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa. Il corteo si è mosso dal piazzale della stazione attorno alle 17 e, dopo aver fatto un giro dell’isolato, è tornato al punto di partenza, circondato dalle camionette e dalle forze dell’ordine.

Non è mancato qualche momento di tensione proprio davanti a piazza Cadorna con qualche spintone quando un gruppo di manifestanti si è piazzato ad un palmo di naso dai poliziotti che formavano il cordone di contenimento ma la situazione si è tranquillizzata nel giro di qualche minuto.

Gli anarchici hanno urlato slogan contro Salvini e contro Fontana, definendoli assassini e fascisti, e nel volantino di rivendicazione attaccano Fagioli definendo la sua politico anti-degrado come un immenso favore alla speculazione edilizia «che ha sventrato una città super-edificata». Non sono mancati anche i cori contro le forze dell’ordine. Il presidio è proseguito in maniera “forzata” fino a quando il leader leghista non ha lasciato la città.