Indelicato: “Da Tosi prosopopea e inefficenza”
Il consigliere comunale uscente, non candidato nella tornata elettorale del 20 e 21 settembre, replica alle dichiarazioni dell’assessore ai Servizi Sociali Gianangelo Tosi
Il consigliere comunale uscente, non candidato nella tornata elettorale del 20 e 21 settembre, replica alle dichiarazioni dell’assessore ai Servizi Sociali Gianangelo Tosi
Vorrei rispondere alla risposta (si scusi il bisticcio) che l’Assessore Tosi dedica all’interrogazione con la quale il Consigliere Banfi e il sottoscritto chiedevano conto dei ritardi della distribuzione dei fondi alimentari di cui all’Ordinanza 658 del 29.03.’20. La diatriba si va prolungando, e rischia pertanto di risultare noiosa anche per me, anche tenuto conto che non mi interessa avere l’ultima parola nelle controversie, ma semplicemente chiarire la mia posizione.
L’Assessore asserisce nel suo scritto quanto segue: “( …) premesso che la definizione “urgente” dell’ordinanza di protezione civile era riferita alla medesima, cioè all’urgenza di dotare i Comuni di fondi destinati ad affrontare l’emergenza alimentare ma che essa non stabiliva termini entro i quali i fondi dovessero essere utilizzati ed esauriti dalle amministrazioni locali (…)”.
Così facendo egli pone la classica questione di lana caprina, o se vogliamo da azzeccagarbugli. Come si può affermare che poiché nel decreto l’urgenza è sintatticamente riferita all’arrivo dei fondi ai Comuni, essa non riguarda anche e soprattutto i cittadini in difficoltà? Forse che l’obbiettivo del Governo – che per una volta aveva agito efficientemente – era quello di dimostrare la propria capacità di dotare rapidamente di fondi gli enti locali? Non era forse quello, invece, di aiutare prima possibile chi ne aveva bisogno? O il decreto siffatto vi esentava da ciò, e vi autorizzava a prendeverla comoda? Scusa Tosi se te lo dico, ma nel mio lavoro di consulente ho letto centinaia di memorie di tuoi colleghi, e questa tua argomentazione me ne ha ricordate alcune: su questo punto non dico altro.
Dopo di che ti rendo noto che la tua prosopopea e la tua stima di te stesso sono inversamente proporzionali all’efficienza dell’ azione. I tempi degli interventi sono stati lunghi, le procedure macchinose, gli incombenti burocratici farraginosi, i contatti difficili. Non avete percepito che in situazione di emergenza si agisce di conseguenza, con procedure snelle quali quelle adottate da tutti i comuni vicini. Avete invece proceduto paternalisticamente, come un padre di famiglia ottuso e sussiegoso che centellina la paghetta ai figli subordinandola a moralistici fervorini.
Ed è anche per questa disastrosa gestione che fra poco l’elettorato saronnese vi rimanda ad occuparvi delle vostre private faccende.
Alfonso Indelicato – Consigliere comunale uscente a Saronno
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