Con Saronno: “Gli asili rischiano di chiudere, il Comune distribuisca i fondi regionali”
Nota della candidata Lisalberta Castaldi (Con Saronno), che sostiene la candidatura a sindaco di Pierluigi Gilli, relativi agli asili della città
Nota della candidata Lisalberta Castaldi (Con Saronno), che sostiene la candidatura a sindaco di Pierluigi Gilli, relativi agli asili della città
Ad oggi non è ancora chiaro se a Saronno ci voglia più coraggio ad avere un figlio o aprire un asilo privato.
Nel 2019 la Regione Lombardia come Fondo 0/6 anni ha stanziato al comune di Saronno 198.000 euro per sostenere i servizi statali , privati e paritari che si occupano dei piccoli cittadini di questa precisa fascia di età, Infatti la cifra che ogni singolo comune riceve da questo fondo è stabilita sulla base del totale dei bambini che frequentano entrambe le realtà, dal momento in cui la maggior parte dei servizi è di natura privata.
Nei diversi comuni limitrofi come Ceriano Laghetto , Uboldo, Caronno le strutture private ricevono bonus variabili che vanno dai 200 ai 400 euro a bambino: con questi fondi le strutture private in parte possono andare incontro alle famiglie abbattendo le rette e in parte usare i fondi per materiali innovativi e corsi formativi per il personale .
Escludendo l’altisonante iniziativa NIDI GRATIS, prevista per redditi ISEE pari o inferiori ai 20.000 euro, a Saronno la cifra stanziata alle strutture private per le nostre famiglie del territorio che si vedono costrette ad appoggiarsi a queste realtà è pari a 0.
Nel corso dell’emergenza COVID la Regione ha provveduto a integrare il fondo per sostenere queste strutture che, in mancanza del pagamento delle rette, dovevano far fronte comunque ai costi di gestione alti. Le strutture private si sono unite nel chiedere aiuto al comune inviando una lettera, pubblicata anche su IL SARONNO il 20 aprile denunciando la situazione di difficoltà. Le strutture private ben 11 nidi e 3 scuole dell’infanzia private sul nostro territorio sono state abbandonate e con loro anche tutte le famiglie che le frequentano. Dopo mesi di richieste da parte di quest’ultime, denunciate anche da Sara Giudici tramite “ in diretta con Saronno “ il nostro comune ha deciso che ognuna di queste strutture avrebbe ricevuto come sostegno di tutti i mesi di chiusura un unico pagamento di ben 80 euro a bambino una tantum, facendo uscire anche un articolo di giornale con grandi titoli dove il comune aiutava le strutture con ben 20880 euro totali per 11 strutture a fronte dei 198.000 arrivati dalla Regione Lombardia.
Come si può facilmente immaginare, con questo generosissimo intervento, alcuni asili non potranno più riaprire e diverse famiglie non sapranno a chi appoggiarsi e con quale aiuto.
Proprio in questi giorni la regione ha reso pubblici gli stanziamenti dei fondi 0/6 anni per l’anno 2020, pari a 199.000 euro per il comune di Saronno, la regione chiede l’utilizzo dei fondi per assicurare un ulteriore aiuto anche alle strutture private, per garantire una ripartenza di quest’ultime, riuscirà il nostro comune a dare un vero appoggio alle strutture,ai dipendenti e alle nostre famiglie?
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