Saronno, 250 firme contro la riqualificazione della ex Parma: “Sindaco, ce ne ricorderemo alle elezioni”
Sono 250 le firme raccolte dai cittadini saronnesi contro la riqualificazione dell'area ex Parma, storica azienda saronnese che produceva casseforti
Sono 250 le firme raccolte al momento dai cittadini saronnesi contro la riqualificazione dell’area ex Parma, storica azienda saronnese che produceva casseforti. Durante il consiglio comunale dello scorso 9 luglio la maggioranza al governo ha infatti adottato il Piano Attuativo ATUab7 “ex Parma” di via Marconi/via Monte Grappa, causando il malcontento di diversi cittadini.
Nel piano è previsto uno scambio di aree di 1756 metri quadri e la cessione al Comune di un’area confinante col PalaExbo di 6 mila metri quadri, da destinare a giardino pubblico. L’attuatore ha in progetto la costruzione in quell’area di due edifici di 10 e 12 piani (nella foto d’apertura, il progetto non è esecutivo) con box e parcheggi sotterranei, un comparto commerciale di media struttura (nel Pgt è previsto), parcheggi su via monte Grappa (circa 100 in totale, a raso), un’area cani, una pista ciclabile (da completare in futuro), una strada che collegherà via Piave con via Monte Grappa.
Di seguito il testo della petizione presentata dai residenti che al momento ha raccolte 250 firme.
Al sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli Al Consiglio comunale di Saronno
Oggetto: Area Ex Parma
Siamo sconcertati dalla decisione sull’ex Parma che la Lega ha intrapreso nel consiglio comunale della scorsa settimana: dovremo dire per sempre addio al verde pubblico e ai giochi che caratterizzano da decenni il quartiere. Persino l’utilizzatissima area cani sarà fortemente ridimensionata: al suo posto, adesso ai condomini del civico 3, sorgerà infatti un nuovo supermercato.
L’area dell’ex Parma è di proprietà privata e perciò i proprietari entro i limiti delle regole cercano giustamente il proprio tornaconto: il piano regolatore consente loro l’edificazione di palazzi e area commerciale, ma è stato il sindaco Alessandro Fagioli a rimettere in discussione tutto l’isolato permettendo la permuta delle aree di verde pubblico.
Gli alberi ad alto fusto, di cui alcuni cedri, verranno abbattuti. E sono una ventina.Insieme ai due palazzi che sorgeranno sulle aree già private, al posto del verde pubblico ci sarà solo il cemento del nuovo supermercato che sorgerà attaccato ai palazzi già esistenti sulla via Piave. A ricordare costantemente ai cittadini le nuove offerte urbanistiche ci saranno i motori degli impianti del supermercato il cui suono entrerà direttamente nelle case confinanti.
Oltre al cemento, farà bella presenza l’asfalto di una nuova strada e dei parcheggi a raso, determinando così una vasta isola di calore al posto del riposante parco.
Al comune sarà data una porzione di terreno che il sindaco affiderà alla società privata Saronno Servizi perchè la metta a reddito come sta accadendo con i nuovi campi da paddle di prossima costruzione: tutto costruito ed inaccessibile a meno di pagamento. Stavolta toccherà a campi di calcio e tennis. Il risultato sarà comunque che non avremo più verde pubblico.
I futuri cento parcheggi aggiungeranno circa una sessantina di nuovi posti auto, ma l’edificato aumenterà il carico di auto e traffico, senza contare che buona parte dei parcheggi sarà per il supermercato.
Contrari alla cementificazione selvaggia e alla distruzione del verde, chiediamo all’amministrazione trasparenza ed un doveroso ripensamento: il verde dei saronnesi non può essere barattato!
Oltre allo scempio sugli alberi, al traffico, alle isole di calore, al mancato verde pubblico, alla ridimensionata area cani… I cittadini vogliono essere costantemente informati circa quanto accade in città: è il primo dovere di chi amministra.
L’incomprensibile decisione cementificatrice dell’amministrazione della Lega ha gettato enorme malcontento oltre a quello già esistente e vivo in città sull’operato del sindaco Fagioli e della Lega: ce ne ricorderemo a settembre nell’urna!
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.