Pier Angelo Gianni ha 60 anni ed è un geologo in pensione da due mesi. È il candidato sindaco per la lista “Gerenzano Democratica – Centrosinistra unito” ed è molto conosciuto in paese anche per aver creato negli anni la comunità di GerenzanoForum. Ha lavorato all’Eni per molti anni, recandosi spesso all’estero. Gerenzanese da sempre.

 

Perchè ha deciso di candidarsi?

«Mi sono candidato sindaco perché voglio mettere a disposizione di Gerenzano tutta la mia esperienza, professionalità e conoscenza. Ho un sogno, che vorrei fosse di tutti: una Gerenzano bella e rinnovata dove sia piacevole vivere, una paese capace di valorizzare il suo patrimonio verde. Vorrei diventare il sindaco di tutti allo stesso modo: gerenzanesi da generazioni, nuovi cittadini e immigrati perché sono convinto che dalle diversità di storia e di esperienza possa nascere una società più ricca e migliore».

 

Quali i problemi che oggi deve affrontare Gerenzano? 

«Parlando con i cittadini e con vari esponenti delle istituzioni e delle realtà sociali mi sono reso conto che la crisi economica sta mordendo ferocemente anche Gerenzano. In questo momento, quindi, il doveroso supporto alle famiglie che versano in condizioni drammatiche, attuato sulla base delle risorse disponibili, viene prima di tutto il resto. A parte il nostro impegno prioritario per la persona, subito partiremo col fare una pulizia straordinaria delle strade, dei nostri boschi e dei tombini. Gerenzano deve rinascere a partire dalle piccole cose. Oggi è un paese sporco e disordinato. A medio, lungo termine i problemi di Gerenzano sono legati alle tre priorità che abbiamo inserito nel nostro programma: Scuola, Ambiente, Partecipazione».

 

I tre punti principali del programma?

«Scuola: Il mio primo pensiero è la scuola perché i giovani sono il futuro.Credo che la conoscenza sia la base della nuova ricchezza, ed io, con Gerenzano Democratica mi impegnerò affinché la nostra scuola pubblica sia di eccellenza. Ci occuperemo di sicurezza e manutenzione straordinaria dei plessi scolastici, della possibilità di riunire in un’unica struttura le classi della scuola per l’infanzia A. Moro attualmente dislocate alla GP Clerici. Ambiente: allo stesso modo sono convinto che il territorio sia una ricchezza da preservare integra per le generazioni future e non un bene da consumare indiscriminatamente. Mi impegnerò a valorizzare le aree verdi e a riqualificare l’edificato. Partecipazione:Per realizzare tutto questo ho bisogno dell’aiuto dei miei concittadini e della loro partecipazione. “Partecipare” per me è assumermi la responsabilità di decidere, ma dopo aver ascoltato tutti, convinto che la diversità d’opinione è fonte di ricchezza e consente di analizzare i problemi da punti di vista diversi».

 

Un sogno per Gerenzano?

«Una “Casa della Musica” in collaborazione con le  associazioni gerenzanesi per la promozione e l’insegnamento di tutta la musica (bandistica, jazz, rock, classica, ecc.) perché vogliamo convogliare l’ energia dei giovani per costruire il futuro del nostro paese. Dobbiamo fare in modo che la loro presenza  sia visibile  e vivano il paese con responsabilità. Gerenzano per i giovani non deve essere un luogo noioso e privo di interesse, ma culturalmente stimolante e attrattivo per il loro impegno e tempo libero.  Per questo vogliamo individuare con e per i giovani spazi adatti alla socializzazione da gestire in comune. Vogliamo  che i giovani, col nostro supporto, realizzino  eventi culturali, mostre pittoriche, concerti, dibattiti, film e conferenze autogestite,  facciano sport, si occupino di ambiente, di socialità e solidarietà».