Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia europea delle droghe il 29% della popolazione europea di età compresa tra i 15 e i 64 anni ha provato sostanze psicoattive nel corso della vita. È la cannabis la droga più diffusa, mentre la cocaina è la sostanza stimolante più utilizzata. Al terzo posto vi è l’MDMA: 13,7 milioni di adulti tra i 15 e i 64 anni hanno provato nel corso della vita l’MDMA7/ecstasy, pari al 4,1% della popolazione di questa fascia d’età.  La popolazione maschile registra un più frequente utilizzo delle sostanze psicoattive rispetto a quella femminile e il consumo è concentrato tra i giovani adulti, di età compresa tra i 15 e i 34 anni.

In Italia è l’associazione Narcotici Anonimi che si occupa di questa tematica. Il gruppo nasce negli anni ’80 da una costola di Alcolisti Anonimi, nata qualche decennio prima negli Stati Uniti. Le prime riunioni iniziarono a Roma e Milano e si diffusero poi in diverse città italiane.

A Saronno il gruppo nasce nel 2005. Negli ultimi anni l’associazione ha sperimentato un rapido sviluppo, arrivando ad accogliere circa 20/25 persone a riunione. Alcuni membri del comitato saronnese hanno poi aperto una sede anche a Tradate e a Como, arrivando a coprire un’area molto più vasta.

L’associazione, riconosciuta come associazione di promozione sociale a livello nazionale, si occupa della risoluzione della dipendenza da tutti i tipi di droghe che producono effetti sul sistema nervoso, alcol compreso. Il gruppo è formato solo da tossicodipendenti, non ci sono professionisti che lavorano all’interno della struttura. Regola fondamentale dell’organizzazione è garantire l’anonimato e la privacy di tutti coloro che frequentano le riunioni del comitato. L’unico requisito utile per essere membri di Narcotici Anonimi è il desiderio di smettere di usare droghe. Punto focale dell’associazione sono le riunioni: i membri del gruppo condividono la propria esperienza, cercando di trasmettere forza e speranza e di comunicare che un tossicodipendente può vivere la propria vita senza l’uso di droghe.

«Le persone che frequentano assiduamente le riunioni possono iniziare a stare pulite e a perdere l’ossessione per l’utilizzo della sostanza: il rischio di recidiva è molto basso. Quando invece ci si stacca da Narcotici Anonimi è possibile che si abbia una recidiva, proprio perché consideriamo questa come una malattia cronica – ci racconta un membro dell’associazione -. Ritengo di aver avuto la malattia della dipendenza ancor prima di iniziare ad abusare. L’uso della sostanza al momento era sembrata la soluzione a tutti i miei problemi, poi si è rivelata non la soluzione ma un ulteriore problema».

Narcotici Anonimi offre un programma di recupero dalla tossicodipendenza formato da dodici passi. In questo percorso fondamentale è la figura dello sponsor, ossia un membro del gruppo con maggiore esperienza che aiuta i nuovi venuti a seguire il programma di recupero.

Oltre alle riunioni l’associazione punta a creare una catena solidale tra i membri del gruppo, cercando di costruire rapporti di mutuo soccorso e di amicizia. «Trovare un nuovo stile di vita non è una cosa semplice per questo il programma è proprio un aiuto concreto a riappropriarsi della propria vita – spiegano dall’associazione -. Nel gruppo si trovano membri che hanno 20 o anche 30 anni di pulizia, quindi c’è un supporto e un messaggio più potente che passa, perché si può fare».

Per contattare l’associazione, visitare il sito www.na-italia.org.