I film fuori dalle sale: Saronno la prima a partire, le esperienze da Luino a Busto Arsizio
Generalmente positiva la risposta del pubblico alle rassegne estive, seppur manchino le grandi novità e le normative da rispettare sono diverse. La sala di Luino l'unica a riaprire in provincia, ma con difficoltà
La voglia di cinema non manca, soprattutto se il grande schermo è posizionato in un bel parco o nella piazza di un belvedere. Dall’inizio di luglio molte realtà hanno spolverato i proiettori rimasti fermi per mesi a causa del lockdown e organizzato rassegne di cinema all’aperto, seppur nella condizione di dover rispettare nuove normative e qualche difficoltà in più. Uno sforzo ben ripagato dal pubblico che nella maggior parte dei casi accetta posti distanziati, prenotazioni online e niente popcorn piuttosto di rinunciare al cinema.
«È presto per fare bilanci, ma per ora non ci possiamo lamentare», commentano la maggior parte degli organizzatori, seppur spieghino che mancano le novità cinematografiche.
Saronno è partita in anticipo su tutti, con la prima serata andata in scena il 20 giugno e una lunga serie di appuntamenti a Casa Morandi, grazie all’impegno degli operatori cinematografici della città.
Casa Morandi resta invece una delle mete preferite per gli appassionati di cinema di Saronno con cinque appuntamenti a settimana e 130 posti a disposizione: «Volevamo dare una risposta importante alle persone rimaste orfane di cinema in questi mesi», racconta Vincenzo Mastrorilli, curatore della rassegna e del Cinema Silvio Pellico. «La risposta è positiva, anche se ho la sensazione che si sia ancora paura ad uscire. Il clou di spettatori solitamente è dalla metà del mese in poi, vedremo come va». Intanto, il 19 luglio riuscirà a proporre l’anteprima di “Il meglio deve ancora venire”, dal regista di “Quasi Amici”. IL PROGRAMMA
“Cinema sotto le stelle”: si comincia. Grande entusiasmo per la serata inaugurale
Una voce fuori dal coro è invece quella di Vincenzo Ruggeri, gestore del Cinema Sociale di Luino, unica sala della provincia ad aver riaperto già dalla metà di giugno. Non appena i decreti ministeriali hanno dato la possibilità, Vincenzo ha riacceso lo schermo: «Ma sta andando male e sono addolorato. Questo è il mio unico lavoro e ho dovuto riaprire ma con quattro ingressi a proiezione è davvero dura», racconta il settantenne che nel 2013 si è trasferito sul Lago Maggiore per prendere in gestione il cinema. «Volevo dare un messaggio di ripartenza ai cittadini ma così non è stato e in pochi l’hanno capito». In questo periodo inoltre, veniva solitamente organizzata una rassegna di cinema all’aperto in collaborazione con il comune ma al momento è tutto fermo. Intanto, per la sala da 500 posti si spera in una ripartenza da questo fine settimana con la proiezione di “Gli anni più belli”. «Possiamo ospitare fino a 150 spettatori, non ci arriveremo ma speriamo comunque di staccare qualche biglietto in più».
A Varese invece, continua la rassegna ai Giardini Estensi. Guidata da Giulio Rossini, Esterno Notte rappresenta un punto di riferimento per molti varesini e anche quest’anno sta richiamando un buon pubblico. «Dipende molto dalla pellicola e dal tempo, ma non ci possiamo lamentare. Abbiamo già visto molte serate da tutto esaurito». Il cartellone va avanti fino alla fine di agosto e ci sono appuntamenti anche in altri comuni. Lunedì sera, ad esempio, Besozzo ha visto una grande partecipazione per la sua prima proiezione nel suggestivo piazzale del faro.
Positivo anche il riscontro per il Cinema delle Arti di Gallarate che presenta la ventisettesima edizione di “Lo schermo e la luna” e dall’inizio di luglio ha aperto anche la sala. «Ieri c’è stata la prima proiezione all’aperto ed è andata molto bene con 128 persone – racconta Riccardo Carù che fa il volontario per la sala da cinquant’anni -. Quest’anno la capienza è di 200 posti, così come per la sala interna che solitamente ne ha 490. In questo periodo, gli spettatori preferiscono le proiezioni all’esterno ma non ci possiamo lamentare. Siamo l’unica sala aperta nella zona», spiega.
La voglia di cinema si vede anche a Busto Arsizio ma «non sono usciti film nuovi», sottolinea Paolo Castelli, coordinatore di Sguardi D’Esse, docente di Storia e linguaggio del cinema presso l’Istituto Antonioni e critico cinematografico. Insieme a Emilia Carnaghi ha organizzato anche quest’anno la rassegna di cinema all’aperto: «Ci siamo però spostati al Museo del Tessile, dove ci sono 150 posti a disposizione mentre a Villa Calcaterra erano 120. Il pubblico sta rispondendo bene».
Anche a Caronno Pertusella dopo dieci anni torna il cinema sotto le stelle, iniziativa resa possibile grazie alla proposta dei ragazzi del Gruppo Volontari del Cinema di Caronno Pertusella: un modo per tornare a respirare aria di normalità e di svago dopo mesi difficili, in totale sicurezza. Mercoledì 8 luglio la prima di dieci proiezioni in programma per la rassegna, che andrà in scena fino al 9 agosto.
Dieci anni dopo il cinema sotto le stelle torna a Caronno Pertusella
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.