«Il nostro storico Asilo è stato “dichiarato di interesse culturale” con Decreto del D.G. del Ministero per i beni e le attività culturali».

Si apre così la nota del “Comitato ex Asilo di via Manzoni”, nato nell’estate del 2019 con lo scopo di preservare il patrimonio storico, culturale e architettonico della struttura edificata nella seconda metà dell’800 e che nei primi anni del 900 ospitava i figli dei contadini.

In mattinata il consigliere Franco Casali ha tenuto una conferenza stampa nel cortile di Villa Gianetti, per fare il punto sulla situazione dell’ex asilo, che si è sviluppata come un braccio di ferro con l’amministrazione comunale. Insieme a Casali, presenti anche Alessandro Carugati e Maria Luisa Sala Cantoni, saronnesi doc tra i primi aderenti al Comitato.

«L’iniziativa del comitato ha un fine politico, quello di conservare e valorizzare i beni, ma è apartitico perché si pone come unico interesse quello di valorizzare la struttura per l’interesse dei cittadini»,  ha spiegato Casali. 

Dopo una relazione presentata dal Comitato al segretario regionale del Ministero dei beni culturali in data 31 luglio 2019, con l’intenzione di mantenere una destinazione d’uso pubblico e contrastare la volontà del Comune di vendere l’edificio a un privato, il Ministero ha confermato la volontà espressa dal Comitato e ha apposto il vincolo di interesse culturale, che impedisce la cessione dello stabile di via Manzoni. 

«Con proprio Decreto il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha dichiarato che “l’immobile denominato ex Asilo Vittorio Emanuele II é di interesse culturale ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del Codice dei Beni Culturali, per i motivi contenuti nell’allegata relazione storico-artistica e, come tale, é sottoposto a tutte le disposizioni in esso contenute», si legge nel decreto del Ministero.

Una vittoria per il Comitato dell’ex asilo: «Con questa dichiarazione di interesse culturale, il nostro Comitato ha pertanto raggiunto l’obiettivo fondamentale che si era posto all’atto della sua costituzione – prosegue la nota del Comitato – : quello di mantenere il vincolo “ope legis” che l’amministrazione comunale di Saronno aveva chiesto di togliere per poi poter procedere alla vendita di questo storico complesso immobiliare pubblico».

Sarà ora compito della prossima amministrazione comunale valorizzare e riportare lo storico edificio ad un uso pubblico adeguato.

Franco Casali ha ringraziato tutti i cittadini che hanno aderito al Comitato e che hanno preso parte al suo successo, a partire da Alessandro Carugati e Maria Luisa Sala Cantoni, che si sono espressi  a margine della conferenza stampa tenutasi in mattinata.

«È una struttura che ha avuto una valenza sociale: venderla sarebbe stato un delitto» ha spiegato Cantoni, a cui hanno fatto seguito le parole di Carugati: «Il Comitato è un esempio molto confortante, perché a Saronno sembra esserci un’ apatia verso i suoi beni storici. Abbiamo bisogno di persone che colgano questi aspetti di valore per la città e per i suoi cittadini. L’asilo non è nato solo per accogliere esigenze sociali, ma portava altri valori che sono poi stati accolti dagli oratori».