Busto, Castellanza e Gallarate si preparano alla Festa della musica 2021,
Le tre amministrazioni che la organizzano sono già proiettate sul 2021
La Festa della musica, che si celebra il 21 giugno nel giorno del solstizio d’estate, quest’anno ha un significato un pò diverso viste le difficoltà in cui si trova il mondo della musica a causa dell’annullamento degli eventi e delle restrizioni imposte dalla situazione sanitaria.
Anche una manifestazione ormai consolidata come gli eventi in jazz non potrà andare in scena nella consueta forma nei prossimi mesi di ottobre e novembre. Le tre amministrazioni che la organizzano, quelle di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, di solito in questo periodo impegnate della programmazione delle serate autunnali, sono già proiettate sul 2021. «Siamo dispiaciuti di dover rinunciare a un cartellone grandioso dopo il successo delle precedenti edizioni e l’attesa che di anno in anno cresce. Ma è proprio per non dover dire di no a un pubblico così affezionato e così numeroso che abbiamo deciso di accettare per quest’anno i sacrifici impostici dall’emergenza Covid e dai bilanci stravolti. Sarebbe stato impossibile garantire un palinsesto uguale a quello degli anni precedenti» afferma l’assessore ai Grandi Eventi Paola Magugliani, che ha fortemente voluto il ritorno degli Eventi nel 2016 dopo qualche anno di pausa.
«La proficua e straordinaria rete di lavoro che ho istituito insieme ai colleghi di Castellanza, Bettoni, e di Gallarate, Palazzi, è sempre attiva e ci stiamo già confrontando sul programma che segnerà il ritorno degli Eventi al completo nel 2021 – aggiunge Magugliani -. Vogliamo lanciare un segnale a tutti coloro che lavorano in questo campo, non solo agli artisti, ma anche ai team di professionisti che li supportano: della musica non si può fare a meno e i Comuni, almeno i nostri, continueranno a investire nella musica perché per i cittadini rappresenta un’ imprescindibile occasione di crescita e di conoscenza, senza dimenticare le ricadute economiche che una manifestazione importante come questa ha sempre portato sul territorio».
«Per quest’anno, le cose andranno diversamente, ma non abbiamo voluto rinunciare a qualche assaggio della meravigliosa musica che tutti noi amiamo e vogliamo continuare a celebrare» continua. E infatti giovedì 23 luglio, la splendida cornice del cortile del palazzo municipale farà da sfondo a un concerto del Circus Quartet, nelle cui fila si trova un musicista bustocco, Fabio Buonarota.
Un gruppo d’attacco e lirico allo stesso tempo che renderà protagonista l’organo Hammond per una serata di jazz sotto le stelle da non dimenticare. Gli ingressi saranno contingentati e saranno rispettate tutte le misure di sicurezza: il concerto rientra nell’ambito della rassegna itinerante JazzAltro, che da anni ormai rappresenta un appuntamento irrinunciabile, anche con la tappa bustocca, per gli appassionati. «Castellanza – rivela l’assessore Gianni Bettoni – sta organizzando una serie di concerti, nell’ambito di circuiti sovraccomunali, che saranno trasmessi in diretta streaming. Si parte il 5 luglio con il concerto “Cantautori capitolo “’ (rassegna Donne in canto), l’11 luglio sarà la volta del concerto ‘Africa e jazz’ con un contest giovanile in modalità digitale (rassegna JazzAltro), mentre il 18 luglio per il circuito “Lombardia in musica spazio al concerto” Ennio Morricone e Pino Donaggio».
«A Gallarate, come in tutto il mondo, i mesi appena trascorsi hanno rivelato l’importanza di forme di comunicazione alternative rispetto a quelle da noi abitualmente utilizzate – dice l’assessore Massimo Palazzi – e hanno esaltato il ruolo della musica nella trasmissione non solo di emozioni, ma anche di espressioni del sapere e della conoscenza: in questo senso stiamo lavorando per organizzare un evento che consenta di ripercorrere le tappe fondamentali della storia della nostra comunità, abbinandole alle trasformazioni del genere jazz, da inserire nelle celebrazioni per i 160 anni di elevazione di Gallarate a Città, previste nel secondo semestre dell’anno».
«Sono lieto che, pur nelle difficoltà del momento, i Comuni mantengano vivo il sentimento verso la musica e verso il jazz in particolare – conclude Mario Caccia, direttore artistico di JazzAltro e di Eventi in Jazz -. Di solito i concerti di JazzAltro rappresentavano un’anteprima estiva degli Eventi e quest’anno con le conferme delle date di Busto e di Castellanza possiamo dire che questo collegamento non si interrompe, anche se poi gli Eventi torneranno con modalità e tempi differenti rispetto al solito».
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