Con una nota, il sindaco di Garbagnate Milanese Daniele Davide Barletta ha encomiato i dipendenti comunali e le forze dell’ordine per il duro lavoro svolto con grande dedizione durante l’emergenza Covid.

Nel territorio, uno dei più colpiti dell’Altomilanese, il trend del contagio segue quello nazionale ed è in netto calo.

La lettera del primo cittadino:

«La luce alla fine del tunnel inizia davvero a vedersi: i dati dei contagi sono incoraggianti, e almeno dal punto di vista sanitario, possiamo guardare al presente con equilibrato ottimismo.

Proprio in questo momento, però, desidero ricordare chi, all’interno del Comune, per mesi ha navigato in acque davvero agitate. Alcuni uffici, infatti, non solo non hanno interrotto il servizio, ma hanno fatto gli straordinari, in prima linea, sotto pressione.

Hanno superato ansie e preoccupazioni legittime, mettendo in campo professionalità, dedizione e prontezza. Hanno agito in una situazione del tutto nuova, in continua evoluzione, tra rischi autentici e poche certezze. Hanno saputo convivere con l’apprensione. Con l’aggravante che, quella apprensione, si rifletteva anche sulle loro famiglie, sui loro cari.

Penso ai Servizi Sociali, un punto di riferimento efficiente e sempre presente per chiunque fosse in difficoltà. Penso alla Polizia Locale, che ha assistito le persone sole e in quarantena, ed ha garantito organizzazione, collegamenti, rispetto delle regole e presidio del Territorio, usando buon senso e metodo. Penso al personale dello Stato Civile e dell’Anagrafe, che ha erogato servizi anche per alcuni comuni limitrofi che avevano scelto di chiudere.

Sono convinto che l’essenza di un Comune risieda nello stare vicino alle persone. Tanti cittadini sono stati in difficoltà, nelle scorse settimane, ma il Comune – grazie ai propri dipendenti e al loro senso civico – c’era.

Sono certo di rappresentare allora tutti i Garbagnatesi nel lodare pubblicamente il personale comunale, esprimendo riconoscenza, stima, ammirazione. Grazie per tutto ciò che avete fatto, per come lo avete fatto, e per quando lo avete fatto!».