Sotto le nuvole
di Elena Bulgheroni
Il racconto della domenica è a cura della scuola di scrittura creativa Edizioni del Cavedio coordinata da Fiorenzo Croci.
___________________________________
“Il signor Lucas è atteso al gate 10, il signor Lucas è atteso al gate 10”.
Il signor Lucas fissa la moquette blu della sala Lounge, luogo insolito per chi non ha mai accumulato miglia. Sta usufruendo di quelle del genero, un rappresentante che vanta un passaporto pieno di timbri. Il suo invece è immacolato, le pagine rigide tagliano le dita. Settantasei anni, di cui molti passati a lavorare nel calzaturificio di famiglia, dopo gli studi di ragioneria e qualche sogno nel cassetto infranto dalla leucemia del padre. Due figlie, e una villa bisognosa di manutenzione.
Adelaide, la moglie, aveva provato per anni a convincerlo. Lei amava esplorare luoghi lontani, per lui tutto ciò che non era percorribile con la sua Citroën era fuori questione, la diagnosi chiara: un’illogica paura di volare.
Non erano serviti i racconti sui colori acerbi dell’alba o sui solidi tramonti stagliati sulle cime delle Alpi. “Papà, dal finestrino ho visto la cima delle montagne, dove non arriva nessuno!” Gli aveva raccontato Mirna, la più grande, quando era diventata la compagna di viaggio fissa delle madre. A sedici anni distingueva la Jungfrau e lo Schilthorn, scenario di uno dei film di James Bond. Aveva provato così ad accendere la fantasia di un amante di Ian Fleming ma nonostante il signor. Lucas in quell’occasione avesse chiuso gli occhi e immaginato l’incanto degli occhi di Mirna per qualche secondo, l’idea di salire su un aereo gli aveva fatto arricciare il naso, in quel gesto di fastidio che non riusciva mai a nascondere.
Eccolo ora lì il signor Lucas, per i suoi cari Tancredi, in coda al Gate; le mani sudate gli fanno sgusciare il passaporto, la hostess sorridente ne percepisce l’agitazione e lo rassicura, andrà tutto bene.
Il decollo con stupore si rivela piacevole, la spinta lo incolla al sedile, gli sembra di essere su una giostra. La borsa scivola indietro, non se ne accorge; è troppo impegnato a pensare ad Adelaide, si sente più vicino a lei, per la prima volta dopo la sua morte, vicino al cielo e a quella sua curiosità di esplorare.
A velocità di crociera le assistenti di volo si preparano con i carrelli per il servizio. Sul sedile lato corridoio il signor Lucas si sporge verso il posto accanto al finestrino, rimasto libero. Ha acquistato due biglietti, non gli sembra giusto condividere quell’evento con qualcuno che non sia lei. Le cime si vedono a malapena ma ai suoi occhi si svela qualcosa di meraviglioso: nuvole e nuvole dipinte di arancio e rosa lasciano intravedere timidi triangoli di roccia. Ora ha capito. Come ha potuto aspettare così tanto, come ha potuto vivere sempre e solo al di sotto delle nuvole.
Racconto di Elena Bulgheroni, illustrazione di Silvia Bulgheroni
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.