Elezioni 2020. Non c’è ancora una data definitiva, ma le regole ci sono. Le ha stabilite il Comitato tecnico scientifico, inviando un documento al governo e alla commissione Affari costituzionale della Camera contenente le indicazioni sanitarie per lo svolgimento delle prossime elezioni amministrative.

Ci dovranno essere mascherine e guanti sia per chi vota, sia per gli scrutatori, oltre ai dispenser per igienizzare le mani. I locali dovranno essere aerati di frequente e ci dovranno essere le distanze stabilite, superiori a un metro, tra elettore e membri della commissione elettorale. Potrà entrare un elettore per volta e le urne saranno protette da plexiglass per evitare il contatto.

Sulla data, ancora non ci sono certezze, ma l’orientamento sembra essere quello di un voto a settembre, tra il 13 e il 20, anche se alcune Regioni propendono per il 6 e a livello politico ci sono diverse perplessità in merito.

Alle urne andranno Veneto, Liguria, Campania, Toscana, Marche, Puglia e Valle D’Aosta, ma anche 1134 comuni in tutta Italia (11 in provincia di Varese tra cui Saronno e Origgio). L’idea al vaglio è quella di accorpare in un election day le elezioni, unendo anche il referendum sul taglio dei parlamentari.