Ad Uboldo nei prossimi giorni arriveranno 5.000 che l’amministrazione comunale provvederà a distribuire alla popolazione. Il Comune è infatti riuscito ad acquistare circa 11.000 mascherine chirurgiche da un’azienda cinese. Le prime 5.000 arriveranno nei prossimi giorni, mentre le altre 6.000 nelle prossime settimane. L’acquisto è stato fatto grazie all’aiuto di un’azienda uboldese che ha anche uno stabilimento in Cina e che ha fatto quindi da tramite per l’acquisto. Una parte di queste 11.000 mascherine verranno utilizzate per la Protezione civile e per le associazioni e i volontari che in questo momento svolgono un lavoro di supporto alla popolazione; l’altra parte verrà distribuita ai cittadini.

«Compreso di trasporto e tutto siamo riusciti a portarle a casa a 0.99 centesimi l’una – spiega il sindaco di Uboldo Luigi Clerici –  Qualcosa in meno rispetto al mercato. Per quantitativi così grossi sulla piattaforma dei Comuni ci volevano più di 15 giorni e il costo era più alto. Abbiamo trovato questo aggancio grazie a questa ditta uboldese, che ho ringraziato pubblicamente, anche se non ne ho fatto il nome».

Nei prossimi giorni si tratterà di capire qual sia il modo migliore per distribuirle alla popolazione: «ATS Insubria mi ha comunicato che far girare volontari per distribuirle, non è la soluzione migliore perché girerebbe troppa gente – continua Clerici –  Troveremo il sistema di distribuirle magari tramite l’aiuto delle due farmacie».

Al momento l’amministrazione ha pensato di consegnare una mascherina a ciascuna delle 4.860 famiglie presenti ad Uboldo. Non saranno certamente sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione, ma è un primo passo di aiuto alla cittadinanza: «5.000 mascherine su 11 mila abitanti sono poche, la nostra è un’attenzione verso la cittadinanza anche perché la gente si lamenta dei prezzi alti delle mascherine – conclude Clerici – però posso confermare che non è facile trovarle, quindi grazie a questa azienda uboldese che ci ha aiutato nell’acquisto».