Un appello a tutti i giovani affinché si mobilitino e si rendano disponibili ad offrire il proprio aiuto alle persone più fragili. È questa la chiamata rivolta dagli organismi diocesani ai giovani della Diocesi.

I giovani potranno attivarsi nella consegna della spesa o dei farmaci a domicilio agli anziani, prendendo contatti con le Caritas parrocchiali.

«In questi giorni in cui le scuole e gli uffici sono chiusi a causa dell’epidemia, l’Arcivescovo si è rivolto ai giovani con un videomessaggio in cui suggerisce loro di non sprecare il tempo libero ma di dedicarsi allo studio, alla preghiera e a fare del bene per gli altri. Prendendo le necessarie precauzioni, pensiamo che sia possibile cogliere questi giorni difficili come un’occasione per aiutare chi è più in difficoltà», spiega don Marco Fusi, responsabile della Pastorale giovanile della Diocesi di Milano.

Le famiglie più deboli stanno infatti pagando il prezzo maggiore del Coronavirus. Da un lato, i loro bisogni sono aumentati in seguito al blocco delle attività imposto dal governo per contenere il diffondersi dell’epidemia. Dall’altro, molti dei servizi ai quali facevano riferimento sono venuti meno o si sono ridotti. Per questa ragione Caritas Ambrosiana ha scelto di tenere aperti tutti i servizi essenziali. E per continuare a farlo ha chiesto l’aiuto di nuovi volontari.