Anche a Turate ci si riconverte per produrre mascherine di protezione per arginare il contagio da Covid19.

La iCom Srl ha adibito i propri spazi per la produzione artigianale indumenti di protezione individuale facciale per le vie respiratorie. Il lavoro è cominciato nella giornata di giovedì 19 marzo, secondo le raccomandazioni per la prevenzione indicate dal Ministero della Salute.

iCom Srl, come molte altre realtà, sta soffrendo gravemente la crisi nazionale generata dalla pandemia Covid19. L’azienda ha subito un calo del 95% del fatturato dovuto alla situazione di emergenza e ai necessari decreti emessi dal Ministero dell’Interno. In questo quadro di sostanziale impotenza, ha deciso di convertire gli spazi dedicati alle attività di contact center alla produzione artigianale organizzata di indumenti di protezione facciale individuale per le vie respiratorie.

«Nella notte del 18 marzo è stato realizzato il primo prototipo dell’indumento; anche se non è un presidio medico chirurgico, è realizzato tramite l’assemblaggio di due strati di cotone a trama fitta e uno strato centrale di microfibra idrorepellente e traspirante certificato – spiega Marco Luciano, project manager dell’azienda con sede a Turate in via Varesina 1 -. Oggi è iniziata in modo coraggioso e artigianale la produzione e, nella giornata di venerdì 20 marzo, è partita la vendita diretta al pubblico, privilegiando la popolazione locale. Il prodotto è lavabile in lavatrice fino a 10 volte. L’obiettivo è di raggiungere in pochi giorni una capacità produttiva di 500 pezzi al giorno, fatti a mano, pronti per la vendita diretta che sarà effettuata utilizzando gli spazi di iComHub in via Varesina 11 a Turate. Una volta raggiunta la capacità operativa, chideremo la possibilità di donare una percentuale della produzione alla Protezione Civile».